27 febbraio 2015 12:43

Sono incinta del terzo maschio e s’infrange la speranza di giocare di nuovo con la mia vecchia collezione di Barbie. Che ne faccio ora?–Ilaria

Aspetta a disfartene, perché non è ancora detta l’ultima parola. Io per esempio da bambino a Barbie ci giocavo eccome: tra la costruzione di una città di Lego e una battaglia interstellare tra He-Man e Skeletor trovavo sempre il tempo per una sfilata di moda con Barbie vestite di tutto punto. Avere figlie femmine non dà alcuna garanzia di poter giocare insieme a loro: quando ho giocato a Barbie con le mie figlie per la prima volta, un momento che aspettavo da anni, a un certo punto la mia bambola è stata cacciata via perché “papà, non può parlare sempre lei”.

Ultimamente comunque il problema per la nostra bionda preferita sono tutti i bambini, sia maschi sia femmine, che hanno semplicemente smesso di giocarci. In un’epoca in cui a otto anni si accantonano i giocattoli in favore di tablet, Barbie ha perso la sua fetta di mercato principale e, per la prima volta in oltre cinquant’anni, le sue vendite sono in calo. In questi giorni è stata presentata una versione della bambola che si collega a internet ed è in grado di avere una conversazione con chi ci gioca, imparando sempre qualcosa. Non so se i bambini 2.0 ne saranno sedotti, ma potrebbe essere la soluzione perfetta per te: sono certo che la Barbie interattiva sarà entusiasta di giocare con te e la tua vecchia collezione.

Questo articolo è stato pubblicato il 27 febbraio 2015 a pagina 12 di Internazionale, con il titolo “Barbie in crisi di mezz’età”. Compra questo numero | Abbonati

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