19 febbraio 2016 13:15

Mio figlio di sei anni vuol vedere Star wars, ma io esito perché ho sempre avuto il terrore di Darth Vader. E se poi fa gli incubi?
– Ivana

L’infanzia è popolata di personaggi che, loro malgrado, incutono paura. L’archetipo è il clown, personaggio divertente che finisce per terrorizzare metà del suo pubblico. Quando alla mia scuola elementare arrivava il pagliaccio, c’erano bambini che correvano via in preda al panico. Paradossalmente anche Babbo Natale viaggia sul filo di lana: hai visto quante foto di bambini che urlano di terrore seduti sulle sue ginocchia? Personalmente ho sempre avuto un problema con la famiglia Barbapapà: esseri informi e gelatinosi con una fastidiosissima tendenza a fare sempre la cosa giusta.

Ultimamente, su un libro che qualcuno ha regalato ai miei figli, ho scoperto che i Barbapapà non sono neanche animali, ma tipo dei legumi: nascono dopo uno strano meccanismo di ovulazione sotterranea e copioso annaffiamento. Quel libro è stato incenerito. Altri personaggi della mia infanzia che mi mettono ancora i brividi sono il burattinaio Mangiafuoco e qualunque attore dello sceneggiato con Rita Pavone che faceva Gian Burrasca.

Mi bastava vederne una sola scena in bianco e nero per provare un senso di squallore fino a dentro le ossa. Come vedi i bambini esprimono la loro individualità anche con le paure, e ognuno ha le sue: non mi sorprenderebbe affatto se scoprissi che tuo figlio non ha nessun problema con Darth Vader ma scoppia a piangere ogni volta che vede quel mostro peloso di Chewbacca.

Questa rubrica è stata pubblicata il 19 febbraio 2016 a pagina 14 di Internazionale, con il titolo “Spauracchi d’infanzia”. Compra questo numero | Abbonati

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