21 aprile 2017 11:45

Sto uscendo con un uomo di quarant’anni che ancora vive con i suoi genitori: dovrei togliermelo dalla testa?–Mara

Sono certo che quei noiosi dei tuoi amici saranno tutti lì a dirti cose orribili tipo: “Ma sei pazza, un quarantenne che vive ancora con i suoi è un sociopatico, è di una tristezza infinita, non gli rispondere mai più al telefono!”. I soliti gufi. Io, che sono dalla tua parte, t’invito solo ad avere un po’ di realismo: se nessuna prima di te è riuscita a stanarlo da quella casa, è altamente improbabile che ce la faccia tu.

Quindi fatti furba e punta ad andare a vivere da loro. Risolverai in un colpo solo il problema dell’affitto, delle lavatrici e di tutti i pasti. Avrai chi ti annaffia le piante quando parti e non dovrai mai più svuotare un carico della lavastoviglie. Ci sarà sempre qualcuno a portata di mano per lamentarti della scomparsa della mezza stagione e il più delle volte avrai la tv tutta per te, che tanto i vecchi genitori la usano solo per dormirci davanti. E per di più avrai un’ottima scusa per non ricambiare gli inviti a cena degli amici perché comunque lo sanno in che situazione ti trovi, ci mancherebbe altro.

Certo, dovrai avvertire i suoceri quando esci e quando torni, rispettare regole e fissazioni di due anziani e convivere con una donna che probabilmente ti detesta per aver tentato di portarle via suo figlio. Ma vuoi mettere con il lusso di avere le tasche piene grazie a tutti i soldi che risparmi? Se però questo quadretto ti fa pensare che vivrai una vita da sociopatica, di una tristezza infinita, allora dai retta ai tuoi amici gufi e non rispondergli mai più al telefono.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it