14 gennaio 2015 16:58

Mio figlio ha 15 anni, quasi 16, e sta scoprendo la masturbazione. Per il momento io mi dico va bene, pazienza, è un adolescente, non è che ci possa fare molto. Finché non gli viene l’ossessione per il porno e cominciano a calare i voti, va bene. Il problema è che, qualche mese fa, sua sorella minore ha trovato uno dei suoi tamponi nella spazzatura, ed era coperto di cacca. Ne ha parlato con me e mia moglie, ma all’inizio non gli abbiamo dato troppo peso. Fino a quando, un paio di mesi fa, mia moglie ha scoperto nella spazzatura, di nuovo, un tampone usato coperto di cacca.

Abbiamo parlato con nostro figlio, dicendogli che capiamo che la sua sessualità sta maturando e che non ci importa di come la esplora. Ma nemmeno vogliamo trovare nella spazzatura tamponi sporchi di cacca o cose simili. Poi, due giorni fa, stavamo andando a letto quando abbiamo sentito dei rumori venire dal suo bagno. Siamo andati a controllare e abbiamo trovato il suo spazzolino da denti nel lavandino, con il manico sotto il getto fortissimo d’acqua aperto da chissà quanto (lui era al piano di sotto). Gli abbiamo chiesto spiegazioni, e lui ha risposto che il gatto gli aveva pisciato sullo spazzolino. A noi sembra una stronzata, perché è vero che il gatto piscia sul pavimento, ma su un ripiano non l’ha mai fatto.

Ci va benissimo che esplori la sua sessualità, ma al tempo stesso non vogliamo trovarne i pezzi in giro. Come gli ho già spiegato, deve imparare a nasconderli meglio, perché se venissero amici a casa e trovassero nel cestino della spazzatura un tampone pieno di cacca, cosa penserebbero? Ma a quanto pare l’unico modo per spingerlo a nasconderli meglio è farlo vergognare un po’. Tu che ne pensi? Siamo noi che sbagliamo?

–Perplexed Over Progeny’s Sexuality

Da quando mesi fa ne avete parlato con vostro figlio, POPS, di tamponi sporchi di cacca nella spazzatura non ne avete più trovati, per cui o lui ha imparato a nasconderli meglio – onorando il padre e la madre – oppure ha smesso di infilarsi i tamponi di sua sorella su per il culo. E preoccuparvi della sensibilità dei vostri amici mi pare un po’ eccessivo. Un vero amico non va a frugare nel cestino del tuo bagno, e chiunque lo faccia si merita di trovare non solo un tampone sporco di cacca, ma parecchi.

Quanto allo spazzolino, POPS, non era stato lasciato “in giro”. L’avete trovato nel lavandino del suo bagno. È vero, lo avete scoperto perché lui, stupidamente, aveva lasciato l’acqua aperta, ma non era “in giro” nel senso di “in uno spazio comune”.

Se mi aveste mandato un messaggio nell’istante in cui avete trovato lo spazzolino, vi avrei risposto immediatamente consigliandovi di chiudere l’acqua e di non chiedere chiarimenti. Se proprio aveste dovuto dirgli qualcosa, POPS, vi avrei suggerito: “Non lasciare l’acqua aperta nel lavandino”.

Vostro figlio avrebbe capito che avevate visto lo spazzolino, che avevate capito che se l’era messo nel culo, e mai più avrebbe rifatto quell’errore (proprio come non ha mai più rifatto quello del tampone).

Voi però avete commesso l’errore di chiedergli spiegazioni (“Perché lo fai?”) in un contesto nel quale (1) vostro figlio non vi avrebbe mai detto la verità (“Ci ha pisciato il gatto, papà!”), e (2) la verità voi non l’avreste retta (“Me lo stavo ficcando nel culo, papà!”).

Ma allargando un attimo l’inquadratura: un ragazzo quasi sedicenne non sta “scoprendo la masturbazione”. Sta perfezionando la tecnica. E da tamponi e spazzolini vari possiamo dedurre che a vostro figlio piace giocare col suo culo. Quello non è un problema. Il problema, prima, era la mancanza di riguardo (buttare i tamponi sporchi di cacca dove i suoi familiari possono trovarli), ma direi che ha smesso, no? Perciò adesso l’unico problema è che si mette nel culo oggetti non concepiti a tale scopo.

Se non volete che vostro figlio abusi di cetrioli, mestoli o eventuali statuette dell’Oscar che potreste avere in casa – e se non volete portarlo al pronto soccorso tra qualche mese per rimuovere qualcosa che gli è rimasto bloccato dentro – valutate l’ipotesi di comprargli qualche sex toy adatto, per esempio uno o due piccoli butt plug di silicone svasati. Quando glieli darete rimarrà mortificato, POPS, ma non più di quanto lo siate rimasti voi trovando quei tamponi.

Comprare sex toys per dei ragazzini è un ostacolo che la maggior parte dei genitori non riesce a superare. Se voi non ve la sentite, allora per qualche anno dovrete chiudere un occhio su eventuali spazzolini che potreste trovare nei lavandini. Vi converrà anche lavare accuratamente i cetrioli prima di consumarli.

(Traduzione di Matteo Colombo)

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