26 gennaio 2015 17:34

Mi ritengo uno di quelli fortunati: felicemente sposato da decenni, e con in più una fidanzata stabile. Ormai la fidanzata è diventata parte integrante della famiglia, e la situazione, pur non essendo sempre stata facile da gestire, funziona da più di dieci anni. Nell’ultimo periodo, chiacchierando con altre persone non monogame, ho cominciato a chiedermi se non sarebbe doveroso ammettere pubblicamente che ho più di una partner. Anche se probabilmente per le persone con cui abbiamo a che fare con regolarità la cosa è palese (la fidanzata passa sempre le feste con noi, va a prendere i bambini a scuola, eccetera), nessuno ce l’ha mai chiesto, e noi non l’abbiamo mai detto. Da un lato, mi piacerebbe far sapere agli altri che mantenere relazioni non monogamiche è una cosa fattibile anche sul lungo periodo, dall’altro i dettagli della mia vita privata non sono affari di nessun altro. Fermo restando che non sento di essere un modello di vita per chissà chi, sono pazzo a sentirmi in colpa per il fatto di non vivere apertamente il mio essere poli?

– Nonmonogamous, Utterly Normal, Yet Apprehensive

Non tutte le persone poli possono dichiararlo, NUNYA, proprio come non tutte le persone gay, bisessuali, trans, kinky o sieropositive possono dichiararlo. Ma l’unico modo per fugare le leggende sulle persone e sulle relazioni poli – ovvero che i poli sono persone usa e getta, che le relazioni poli non funzionano sul lungo periodo, che tutte le relazioni non monogamiche prima o poi falliscono – è che le persone poli, quando e dove possono, si dichiarino. Perciò, se tu sei nella posizione di dichiararti, allora dovresti farlo.

E se è vero che la tua relazione poli è affar tuo e di nessun altro, altrettanto vero è che non è una cosa da nascondere.

(Traduzione di Matteo Colombo)

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