04 marzo 2015 17:51

Mia figlia – 18 anni, intelligente, dolce e straordinaria da ogni punto di vista – ha appena fatto coming out con me: come asessuale! Non so bene in che maniera reagire. Se mi avesse detto che è lesbica mi sarebbe stato bene, a parte il problema della discriminazione e via dicendo. Le starò sempre accanto, ma non riesco a fare a meno di pensare che 1) le sia successo qualcosa di brutto di cui io (pur essendo un genitore iperpresente) sono all’oscuro, e/o 2) che si perda un sacco di belle cose! L’asessualità esiste davvero? Non è più una cosa del tipo “mi tiro fuori da questa faccenda del sesso per un po’?” Perché a me quello sembra.

–Parenting Asexual Undergrad Since Evening

L’asessualità esiste, PAUSE, ed è possibile che tua figlia ne sia un intelligente e straordinario esempio. Detto questo… ci sono persone per le quali l’asessualità è effettivamente un modo per “tirarsi fuori da questa faccenda del sesso per un po’”.

Ma proprio come il fatto che alcuni uomini gay si identifichino come bisessuali prima di dichiararsi gay non significa che la bisessualità sia una fase (o che non esista), il fatto che alcune persone si identifichino come asessuali prima di fare definitivamente coming out come – ci risiamo – eterosessuali, omosessuali, bisessuali, pansessuali, grigiosessuali, mezzosessuali, autosessuali, antisessuali, iposessuali, eccetera, eccetera, eccetera, non dimostra che l’asessualità non esista davvero. Continua ad ascoltare tua figlia, PAUSE, e cerca informazioni sull’asessualità andando sul sito dell’Asexuality visibility and education network (asexuality.org).

(Traduzione di Matteo Colombo)

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