25 maggio 2015 17:40

Leggo la tua rubrica da anni, Dan, ed è la prima volta che ti scrivo. Devo chiederti un favore. A dicembre dell’anno scorso ho conosciuto online un ragazzo con cui ho sentito che c’era una buona sintonia. Lui però mi ha “scaricato”, perché aveva troppo da fare, gli stavano succedendo una serie di cose di lavoro e abitava a mezzo paese di distanza da me. Secondo me quando uno ti dice che ha troppo da fare sono stronzate – vedi alla voce “peli e carri di buoi” – perciò gli ho chiesto di dirmi la verità. Lui mi ha ripetuto che non mi stava rimbalzando: il problema sono davvero gli impegni, le cose di lavoro e la distanza. Adesso salta fuori che a breve mi trasferirò nella sua zona, a una distanza che agevolerebbe la frequentazione. A lui ci penso ancora tantissimo. Ho la sensazione che tra noi possa esserci una sintonia sia emotiva che sessuale davvero stupenda. Questo ragazzo legge la tua rubrica. Da amico: puoi dirgli di mettersi con me quanto prima?
–Girl On The Move

Prima di affrontare il problema di GOTM – volendo considerarlo come tale – una breve premessa sul perché ho scelto la sua lettera: sono malato come un cane, e così imbottito di Tachiflu, Vicks Sinex e tinture cinesi che probabilmente oggi non dovrei mettermi alla guida di una rubrica di consigli. Ma le scadenze sono scadenze, perciò questa settimana risponderò a qualche domanda facile.

Al tizio che GOTM ha conosciuto online a dicembre: devi metterti con lei.
A GOTM: Ok, ho detto al tizio di mettersi con te. Prego.

Ma trasferirsi a una distanza che agevoli la frequentazione risolve uno solo dei tre problemi da lui indicati quando ti ha “scaricato”. Il problema della distanza è stato risolto, ma quelli degli impegni e del lavoro rimangono, sempre che siano i veri motivi per cui ti ha lasciato. Lo scaricator cortese si giustifica spesso con il lavoro, lo studio, la distanza e via dicendo, e lo fa per risparmiare la sensibilità dello scaricato. Quando lo scaricato, preso alla sprovvista, incalza lo scaricator cortese chiedendo il/i reale/i motivo/i – come hai fatto tu, GOTM – lo scaricatore quasi sempre ribadisce il concetto: i reali motivi sono proprio il lavoro, lo studio, la distanza e via dicendo. Solo in rari casi lo scaricatore dice: “Ok, non era vero. Ho mentito alla grande. Il vero motivo per cui ti scarico è [qualcosa di devastante, di incancellabile, qualcosa che lo scaricatore faceva bene a volerti risparmiare]”.

Perciò, GOTM, tu lo hai incalzato per farti dire la verità e lui ha ribadito che il motivo per cui non può mettersi con te è la distanza, il lavoro e gli impegni. Ma se anche in un modo o nell’altro tu riuscissi a risolvere tutti e tre i problemi – ti trasferissi più vicino, gli trovassi un lavoro migliore e gli assumessi un assistente personale – è abbastanza probabile che lui non sarebbe comunque interessato a mettersi con te. E quindi io di mettersi con te glielo dico, GOTM, su tua richiesta, ma concluderò dicendo a te di prepararti al “no” che probabilmente è in arrivo.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it