29 maggio 2015 16:20

Frequento il secondo anno di superiori. Che sono gay non lo sa quasi nessuno, a parte alcuni amici, solo che la prima persona a cui l’ho detto è il mio migliore amico. Ho una cotta per lui dalla prima media. Con me a volte si comporta come se fosse gay: mi accarezza i capelli, mi appoggia la testa sulla spalla, mi fa i massaggini i piedi e via dicendo, e di solito io ricambio. Tutto questo succedeva prima che sapesse che sono gay. Un mese fa, però, passando la notte a casa di amici abbiamo dormito nello stesso letto, e in pratica non sono mai stato così vicino a qualcuno che non fosse della mia famiglia. Lui però continua a sostenere che è etero. La mia domanda è: secondo te è gay, o almeno ci sta pensando?

–Crushing On Bestie

Il tuo migliore amico potrebbe essere gay, COB, oppure potrebbe essere un cosiddetto “etero di nuova generazione”, ovvero un maschio eterosessuale così sicuro della sua eterosessualità da non avere problemi con quella che i ricercatori sessuali definiscono “intimità omosociale”, ovvero appoggiare la testa sulla spalla di un amico maschio, accarezzargli i capelli, massaggiargli i piedi (una forma di contatto omosociale che metterebbe a disagio l’omosessuale che scrive, per esempio), e via dicendo.

Se il tuo amico è gay, COB, potrebbe non aver ancora fatto coming out per mille ragioni (non si sente pronto, i suoi genitori rischiano di sbroccare, non sa se è gay, bisessuale o cos’altro). Oppure il tuo amico sa di essere gay, ma non l’ha detto a te perché sa cosa provi per lui (gli piaci solo come amico). E quindi dice di essere etero per non ferirti, COB, perché così facendo il rifiuto non diventa un fatto personale.
Ma solo lui sa con certezza che cos’è, e al momento dice di essere etero.

Rispetta la sua identità sessuale, proprio come lui rispetta la tua. Indipendentemente dai letti condivisi e dall’intimità omosociale.

(Traduzione di Matteo Colombo)

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