30 aprile 2009 16:52

La borsa ideale di chi viaggia per lavoro ha tre scomparti, ganci resistenti per la tracolla ed elastici interni per bloccare i vestiti. In più si apre come una valigia: così preparare i bagagli è molto più facile.

La mia preferita. Da quando ho aperto il mio sito Onebag.com, nel 1996, mi sono sempre lamentato del fatto che non esisteva una borsa perfetta per i viaggi di lavoro. Nel 2004, però, la Red Oxx, una ditta del Montana che produce articoli sportivi, mi ha chiesto di disegnare la mia borsa ideale. È stato molto divertente. Voglio precisare, però, che non guadagno nulla sulla vendita delle valigie: ve la raccomando solo perché è il modello che più si avvicina alla borsa dei miei sogni. Si chiama Air boss, pesa poco più di un chilo ed è rivestita da un nylon particolarmente resistente. Ha tre comparti, due tasche esterne (quella più piccola serve per avere a portata di mano documenti, passaporto e biglietti) e zip della Ykk.

Cinghia. Chi viaggia per lavoro di solito porta la borsa a tracolla o sulla spalla. Non tutte le cinghie, però, sono comode, imbottite e soprattutto antiscivolo. Se la borsa vi scivola in continuazione e passate metà del tempo a sistemare la cinghia sulla spalla, sostituitela con una migliore (Domke, Tom Bihn e Quake Industries fanno dei bei modelli).

Carrello. Se avete riempito la valigia fino all’orlo, e ormai è troppo pesante da trasportare, potete comprare un carrello pieghevole (ma usatelo solo in casi di emergenza). Non sprecate i vostri soldi con i modelli economici che si vendono all’aeroporto: spesso non funzionano e si rompono subito. Ricordatevi che in aereo il carrello va sistemato sotto il sedile di fronte a voi, e non nelle cappelliere.

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