31 luglio 2015 17:00

Roberto Kusterle
Galleria Harry Bertoia - Pordenone
Fino al 9 agosto 2015
L’esposizione presenta un articolato percorso che esplora il rapporto dell’uomo con la natura e le questioni tra realtà e finzione, storia e mito, presente e passato, in una sequenza che rispetta l’ordine dell’attività di ricerca dell’artista. Tra i lavori, le opere del ciclo Mutazione silente e Segni di pietra. La parte centrale è invece dedicata alle immagini dei Riti del corpo, dove Kusterle ha riunito fotografie scattate sul tema del corpo.

Federico Patellani
Palazzo Madama - Torino
Fino al 13 settembre 2015
La mostra è dedicata a uno tra i fotogiornalisti italiani più importanti del ventesimo secolo, con novanta immagini in bianco e nero che vanno dalla fine della seconda guerra mondiale alla metà degli anni sessanta. Le cinque sezioni affrontano alcune delle tematiche più significative della sua produzione: la distruzione delle città italiane alla fine della guerra, la ricostruzione e la ripresa economica, il cinema italiano e i ritratti degli artisti e degli intellettuali del tempo.

Industria, oggi
Mast - Bologna
Fino al 6 settembre 2015
I rapporti di forza, l’influenza dell’industria sull’uomo e sulla natura, i cambiamenti e la disumanizzazione nelle fabbriche sono i temi della mostra. Ventiquattro artisti, tra cui Olivo Barbieri che ha documentato l’interno di uno stabilimento Ferrari, e Ed Burtinsky che ha fotografato i luoghi e il modo in vengono riciclate le grandi navi da carico. E ancora, tra gli altri, Massimo Vitali, Hiroshi Sugimoto e Sebastião Salgado.

Guido Guidi
San Vito al Tagliamento (Pn)
Fino all’11 ottobre 2015
Guido Guidi è stato tra i primi autori in Italia a fotografare gli spazi della provincia. Ispirato come altri fotografi del suo tempo dal lavoro di Walker Evans e dalla fotografia americana del novecento, la sua opera rappresenta un archivio visivo dell’evoluzione del paesaggio italiano dal punto di vista architettonico e urbano.
La mostra è dedicata ai lavori realizzati nel 2014 a Lignano Sabbiadoro e a San Vito al Tagliamento, dove le persone sono sempre in una condizione di attesa: c’è chi aspetta un treno, chi un autobus, chi riposa, chi attraversa strade e piazze vuote.

Mario Carbone
Museo di Roma in Trastevere
Fino al 13 settembre 2015
Una mostra dedicata al cibo e all’alimentazione, dalla produzione al consumo, che punta a ricostruire parte della nostra storia più recente, spaziando dalle immagini a carattere prevalentemente etnografico degli anni cinquanta nel sud d’Italia a quelle più legate agli aspetti sociali e culturali del nostro paese. Concludono il percorso alcune fotografie realizzate in India durante il viaggio compiuto dall’autore insieme al regista Giuseppe Ferrara nel 1960.

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