03 novembre 2015 18:30

Massimiliano Pugliese, romano, classe 1970, voleva fare un lavoro che esprimesse al meglio cosa è per lui la fotografia. E cioè non seguire delle regole precise, ma lasciare spazio all’immaginazione e allo spaesamento. Così è nato Getting lost is wonderful, mentre leggeva un libro del regista David Lynch.

Cominciato una notte d’inverno nel 2013 a Campo Felice, in Abruzzo, il suo progetto lo ha portato a scattare in altre città italiane tra cui anche Roma. È tornato più volte in quei posti prima di trovare l’immagine giusta, che “nasce più dall’istinto che dalla costruzione tecnica del set e delle luci”, racconta. E si fa accompagnare dagli amici che spesso diventano i suoi complici e i modelli delle scene che ricrea.

Getting lost is wonderful. (Massimiliano Pugliese)

Pieno di riferimenti cinematografici e richiami alle immagini di autori come Gregory Crewdson, il progetto di Pugliese è caratterizzato da un uso virtuoso della luce che crea atmosfere di forte impatto.

Getting lost is wonderful è stato pubblicato sul terzo numero di Fugazine, piccola etichetta indipendente di produzioni fotografiche, mostre ed eventi, che sarà presentato il 5 novembre all’associazione Laboratori Visivi di Roma.

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