16 settembre 2016 16:57

Sarah Moon
Palazzetto Eucherio Sanvitale, Parma
Fino al 15 ottobre 2016
“Quello che cercavo era più intimo, erano le quinte ad interessarmi, un diaframma sospeso prima che il gesto si compia, un movimento al rallentatore… come quello delle donne che si allontanano di spalle”, ha scritto Sarah Moon nel libro Coincidences del 2001. Nella mostra, le immagini della fotografa francese indagano la bellezza e lo scorrere del tempo in un dialogo con gli affreschi rinascimentali e le sculture di Palazzetto Eucherio Sanvitale. Il linguaggio di Moon rimanda alla sfera dell’emotività, dell’intimo, e mette in scena una realtà immaginaria, filtrata dal ricordo e dall’inconscio.

Eadweard Muybridge
Galleria Gruppo credito valtellinese, Milano
Fino al 1 ottobre 2016
Gli studi e le immagini di Muybridge sono stati fondamentali per l’evoluzione della tecnica fotografica, e hanno influenzato anche la pittura e la scultura, fino ad anticipare la nascita del cinema. Partendo dal movimento del cavallo al galoppo, Muybridge passò a studiare il volo degli uccelli, il movimento di altri animali, fino ad arrivare a studiare quello dell’essere umano. Una grande mostra che raccoglie la carriera dell’autore, dalle prime immagini scattate al parco nazionale di Yosemite, in California.

Sony world photography award
Spazio Tadini, Milano
Fino al 16 ottobre 2016
In mostra le fotografie vincitrici e finaliste del concorso. L’Iris d’or, il premio più importante della competizione, è stato assegnato al fotografo iraniano Asghar Khamseh per il reportage Fire of hatred, una serie di ritratti scattati nel suo paese a persone che sono state vittime di aggressioni con l’acido. L’Italia è il paese che ha ricevuto più premi. Marcello Bonfanti, Alberto Alicata e Francesco Amorosino hanno vinto il primo premio nelle categorie ritratto, staged e still life. Gli altri fotografi che hanno raggiunto il secondo e il terzo posto sono stati Andrea & Magda, Filippo Venturi, Cristina Vatielli, Simona Ghizzoni, Alessandro D’Angelo e Andrea Rossato.

Sam Ivin
Galleria del Cembalo, Roma
Fino al 26 novembre 2016
Cosa significa essere un richiedente asilo nel Regno Unito? Da questa domanda, nel 2013, è cominciato il lavoro del fotografo gallese Sam Ivin. Ivin è partito dal suo paese, fino a percorrere tutto il territorio britannico. Il risultato è una serie di ventotto ritratti di persone che attendono di conoscere il loro destino.
Ivin ha ascoltato le loro storie, li ha ritratti e poi è intervenuto radicalmente sulle immagini con un taglierino e della carta vetrata, raschiando via parte del volto.

A secret about a secret
Savignano sul Rubicone
Fino al 25 settembre 2016
Le immagini esposte, appartenenti all’archivio di Marco Antonetto, offrono una panoramica sulla storia della fotografia dal 1989 al 2007. Curata da Silvia Camporesi, l’esposizione comprende le immagini di grandi autori come Alfred Stieglitz, Aleksandr Rodchenko, Lee Friedlander, Diane Arbus, fino a raggiungere le moderne visioni concettuali di Joan Fontcuberta, Thomas Ruff e James Casebere. La mostra fa parte del Si Fest, il festival di fotografia a Savignano sul Rubicone.

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