11 gennaio 2015 18:28
  1. Sulla tragedia di Charlie Hebdo, solo una cosa. Come consigliava Sandrone Dazieri su Twitter, è il caso di rileggere la lettera che Tiziano Terzani scrisse a Oriana Fallaci dopo l’undici settembre 2001.
  2. Una bella conversazione con il fotografo Tano d’Amico, ripescata e ripubblicata di recente su Le parole e le cose.
  3. “If you are stalked by a former coworker, Twitter may reinforce this connection, algorithmically boxing you into a past while you are trying to move on. Your affinity score with your harasser will grow higher with every person who follows this person at Twitter’s recommendation. And you won’t even know, unless you, like me, have a few dummy Twitter accounts and haven’t unsubscribed from all emails”. Come gli algoritmi, nella loro supposta “neutralità”, possono rendere molto complicata e dolorosa la vita delle persone.
  4. Gli smartphone a tavola (specie durante le cene festive) sono spesso visti come simbolo di maleducazione e isolamento dalla conversazione in famiglia. Ma ne siamo sicuri? Su Al Jazeera, Malcolm Harris porta alcuni argomenti in senso opposto.
  5. Sul sito di Distribuzioni dal basso è ora disponibile in streaming gratuito il documentario È stato morto un ragazzo, su Federico Aldrovandi.
  6. La morte del sociologo Ulrich Beck ha lasciato un vuoto profondo. Qui trovate una sua bella intervista condotta da Giuliano Battiston.
  7. Come ulteriore forma di protesta contro il sindaco de Blasio, i poliziotti di New York hanno cominciato ad arrestare meno persone. Secondo l’Atlantic, questa potrebbe essere una buona notizia per tutta la città.
  8. Un museo è un database? Mike Pepi si interroga sullo stato delle collezioni pubbliche di opere d’arte nell’era dei big data.
  9. L’anno scorso ha fatto molto parlare di sé (per lo più negli Stati Uniti) una nuova piattaforma social, Ello. Nathan Jurgenson ritiene che sia stata una grossa delusione, un’opportunità mancata per ridefinire le nostre interazioni sul web.
  10. Su Aeon, Graham Priest traccia un interessante parallelismo fra le logiche paraconsistenti e il buddismo (o meglio, usa le prime per aiutarci a valutare alcune proposizioni in apparenza non comprensibili del secondo). I tecnicismi sono ridotti all’indispensabile.
  11. Alcune splendide foto dell’inverno siberiano.
  12. Sulla prigionia in Siria di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, Adriano Sofri osserva che è sempre necessario riscattare la vita degli ostaggi, ma anche provare a dissuadere (pur con la massima ammirazione per la loro dedizione) altre ragazze dal fare lo stesso. Perché “ll rischio in quel contesto depravato eccede ormai la stessa disponibilità a mettere a repentaglio la propria vita.”
  13. Per gli appassionati di musica e storia della medesima, sul Believer c’è un gran pezzo di Rachel Kaadzi Ghansah attorno agli Electric Lady Studios di Jimi Hendrix e tante altre storie di contorno.

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