18 gennaio 2015 15:58
  1. Se la tendenza osservata finora continua anche quest’anno, negli Stati Uniti le morti causate da armi da fuoco supereranno quelle causate da incidenti automobilistici (ma attenzione: sono inclusi i suicidi).
  2. Un articolo interessante di James Esson sul mercato dei giovani calciatori ghaneani. Da un lato, le accademie calcistiche sono sempre più interessate a forgiare piccoli campioni da vendere rapidamente ai grandi club; e dall’altro sono gli stessi ragazzi – alle prese con la povertà e l’assenza di speranze – a lanciarsi disperatamente in questo tentativo.
  3. A sedici anni di distanza dal primo Cluetrain manifesto, David Weinberger e Doc Searls ne hanno rilasciato una versione aggiornata. Su Pagina99, Weinberger spiega perché – e quali sono le ragioni di speranza per l’internet del futuro.
  4. Mark Lukach racconta – con grande sobrietà – la storia straziante dei problemi mentali di sua moglie e le difficoltà di assisterla, tra ricoveri in ospedali psichiatrici, nuovi paradigmi di cura, e la terribile visione della persona che più ami trasformata in qualcosa che non è e non riconosci.
  5. Di recente sono stati scoperti diversi pianeti con la stessa dimensione della Terra e la medesima distanza orbitale dalla loro stella di riferimento. E se questo non vuol dire affatto che siano abitabili, ci invita a riflettere con ancora più attenzione su cosa possa rendere un pianeta adatto alla vita.
  6. Lo storify di Valigia Blu sul libro di vignette pubblicato dal Corriere della Sera senza il consenso dei vignettisti.
  7. Il 20 gennaio il Guardian pubblicherà il primo memoir scritto da un prigioniero di Guantanamo, Mohamedou Ould Slahi. Come spiega la presentazione sul sito del giornale britannico, si parla diffusamente delle atroci torture subite. Il cui prodotto finale, tra l’altro, furono solo menzogne dette per porre fine ai tormenti.
  8. Skype ha lanciato un traduttore simultaneo per le conversazioni. Un passo avanti notevole anche se ancora piuttosto goffo, com’è comprensibile: ne parla diffusamente la Technology Review.
  9. Una chicca sulla Paris Review: un saggio sull’amore di John Updike per i fumetti.
  10. Matteo Nucci su quel capolavoro assoluto che è Kaputt di Curzio Malaparte, a settant’anni dalla sua comparsa.
  11. Dopo quanto accaduto in Francia, sono state sollevate diverse critiche al trattato di Schengen. Ma di cosa si tratta esattamente? Frontiere news ne fa un breve e utile riassunto per capire i termini della questione.
  12. Secondo John Buntin, la gentrificazione dei quartieri urbani (il loro progressivo imborghesimento e l’impennata dei costi di vita) è un falso problema.
  13. C’è una bellissima cometa dall’aspetto verde chiaro che sta passando di fianco alla Terra. Ecco come osservarla.
  14. “Non chiamatele rivoluzioni”. Federica Castelli sulle proteste e rivolte degli ultimi anni, fra esperienze di autogoverno e riappropriazione degli spazi urbani.
  15. Esce un nuovo album delle Sleater-Kinney, storica band post-grunge americana riunitasi dopo otto anni di separazione e di progetti solisti delle tre musiciste. Un lungo articolo su Pitchfork ne celebra il ritorno.
  16. Chi acquista su Amazon lo fa spesso perché “lì i prezzi sono più bassi”. In realtà non è esattamente così, come spiega Recode.
  17. Il web designer Peter Cook ha creato una mappa interattiva della storia del jazz, aggregando i dati di Last.fm e partendo dal grandissimo pianista Art Tatum come punto di riferimento, e tracciando da lì affinità e raggruppamenti tra i vari artisti.

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