01 marzo 2015 20:06
  1. Frank Owen ha scritto un lungo, vibrante e bellissimo saggio sulle radici del punk a Manchester, fra il primo concerto locale dei Pistols nel 1976, la vita cupa della working class, gli scontri con i Teddy Boys, l’origine dei Joy Division, la spazzatura per strada e un sacco di rabbia.
  2. Un Tumblr tutto dedicato a immagini legate alla matematica, dalle simmetrie dei rosoni delle cattedrali a un dado icosaedrico dell’antica Grecia, passando per un problema di geometria indiana del dodicesimo secolo e così via.
  3. Alcuni dati sulla disuguaglianza in Europa, che mettono a confronto i vari paesi dell’area per quanto riguarda privazioni materiali, difficoltà legate all’alloggio, scarsità del possesso di beni (come un computer o un’auto), e altri problemi fra cui la malnutrizione.
  4. Il mito della razza decostruito in tre minuti.
  5. “Extremism is not a ‘Muslim community’ issue – it is a problem that must be shouldered and countered by all of us, if deradicalisation is to be effective”. Una breve nota di Rachel Shabi su cosa stiamo sbagliando (o quali dettagli non consideriamo) nella lotta all’estremismo.
  6. Più o meno tutti cercano i loro sintomi su Google per capire cosa c’è che non va. Il problema (oltre al fatto che sarebbe meglio andare da un medico) è che queste ricerche vengono tracciate anche da alcune aziende.
  7. “Tutta questa effervescenza nelle hamburgherie si vede meglio semplicemente perché riescono a fondere perfettamente alto e basso al tempo della grande crisi. Si allargano velocemente, sperimentano, aprono business paralleli come lo street food o le pollerie pur restando artigiani della carne, attenti a cosa si mangia (materie prime di qualità) ma anche a dove si mangia, in che modo, con che significato e con chi”. Marco Alfieri racconta il boom degli hamburger – e di ristorazione popolare simile – nella Milano degli ultimi anni.
  8. Una indagine di Naomi Baron riassunta dal Washington Post indica che, nonostante tutto, i ragazzi preferiscono ancora studiare su libri di carta.
  9. Il seguito di Fight Club sarà un fumetto e non un romanzo (ma sarà sceneggiato da Palahniuk, tranquilli). Playboy pubblica in esclusiva le prime sei tavole.
  10. Per quanto strano possa sembrare, più del 60 per cento degli esseri umani non si è mai connesso a internet. Il che aiuta quantomeno a ridefinire certe priorità quando si parla di net neutrality a livello globale.
  11. Ma alla fine, lei dove vuole arrivare? Gliel’ho detto: farla finita con la divisione attuale fra due forme d’infermità: quella che consiste nel parlare del mondo con esattezza, ma al prezzo di un’ignoranza della storia e della cultura; dall’altro lato, quella degli ‘specialisti’ delle nostre culture, che descrivono le nostre società ignorando tutto del mondo e dei suoi cambiamenti”. In occasione del nuovo numero di Riga 35 dedicato a Michel Serres, Doppiozero ripubblica una vecchia ma sempre attuale intervista con il filosofo francese.
  12. Il New York Times Magazine si è fatto un robusto redesign. Felix Salmon analizza il nuovo formato e il nuovo stile della rivista in un dettagliato articolo su Fusion.
  13. Alcuni appunti su “guerra, pace, mutualismo ai tempi della destra salviniana” – con un occhio particolare alle retoriche sulla “invasione di migranti” messe in campo dalla Lega.
  14. Le donne continuano ad abbandonare i loro impieghi nell’ambito della tecnologia. Perché? Sostanzialmente per i soliti motivi: un ambiente ostile di stampo maschilista, l’assenza di un percorso di carriera ben delineato e un senso di generico isolamento.
  15. Su PopMatters fanno il punto su alcune interessanti uscite discografiche previste per marzo. Consiglio personale: lo sghembo singolo di Courtney Barnett.

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