22 ottobre 2016 12:04

David Bowie, No plan
Una settimana prima di morire, David Bowie aveva deciso di fare un altro album dopo il capolavoro Blackstar. Il suo produttore Tony Visconti ha confermato di aver ricevuto una telefonata dal Duca Bianco, deciso a dedicare gli ultimi mesi di vita a un ulteriore capitolo discografico. Tra le canzoni che Bowie aveva in mano, c’erano anche tre brani scartati da Blackstar, che a oggi restano gli ultimi pezzi mai registrati dal musicista britannico. Gli inediti sono ora disponibili in Lazarus cast album, il disco uscito il 21 ottobre che contiene la colonna sonora del musical Lazarus. Il musical è stato scritto da Bowie e ha per protagonista l’attore Michael C. Hall. Tra i tre inediti c’è l’eterea No plan, una ballata immersa nello spazio profondo e accompagnata dalla band jazz di Donny McCaslin. Difficile non commuoversi almeno un po’.

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Cloud Nothings, Modern act
Dylan Baldi, il leader dei Cloud Nothings, ha un gusto per i ritornelli non comune tra i musicisti della sua generazione. Anche se la musica della sua band è spesso cupa e aggressiva, quasi punk, all’interno dei brani non mancano mai melodie azzeccate. La nuova canzone pubblicata dalla band si intitola Modern act e anticipa l’album Life without sound, in arrivo a gennaio. Il disco è stato prodotto da John Goodmanson (Sleater-Kinney, Death Cab for Cutie) e registrato a El Paso, al confine tra Stati Uniti e Messico. A giudicare dal nuovo brano, il gusto per la melodia sembra aver preso definitivamente il sopravvento sull’attitudine punk.

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Romare, Je t’aime
Il dj e produttore londinese Archie Fairhurst ha scelto il nome d’arte Romare in omaggio all’artista statunitense Romare Bearden, genio del collage. Come Bearden, anche Fairhurst fa dei collage, sfruttando in modo sapiente campionamenti e sintetizzatori monofonici per creare una musica elettronica al tempo stesso contemporanea e nostalgica. I suoi brani omaggiano soprattutto la tradizione della musica black, spaziando tra funk, jazz e disco music. Il suo nuovo album, Love songs. Part two, uscirà l’11 novembre. Il secondo brano estratto, Je t’aime, ha un tocco quasi french touch, soprattutto grazie al riff di chitarra elettrica. Non è un caso, visto che Fairhurst per un periodo della sua vita ha vissuto a Parigi.

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Hiss Golden Messenger, Heart like a levee
Il recente vincitore del premio Nobel Bob Dylan (che continua a far arrabbiare i componenti dell’accademia) ha raccolto così tanti epigoni dagli anni sessanta a oggi che è difficile contarli. Uno dei più convincenti usciti negli ultimi anni è M.C. Taylor, il cantautore che guida il progetto Hiss Golden Messenger. Il nuovo disco del gruppo s’intitola Heart like a levee ed è uscito il 7 ottobre. È stato registrato a Durham, in North Carolina, con alcuni musicisti presi in prestito da Bon Iver e Megafaun. Se vi piace la musica americana un po’ tradizionalista, accomodatevi.

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The Flaming Lips, The castle
I Flaming Lips, folle creatura psichedelica guidata dal frontman Wayne Coyne, pubblicheranno un nuovo album il 13 gennaio, intitolato Oczy mlody. È il primo album di inediti da The terror, se si escludono la raccolta di cover dei Beatles With a little help from my fwends e la collaborazione con Miley Cyrus Miley Cyrus and Her Dead Petz. Dando una sbirciata ai titoli dei nuovi brani, non può non venire un po’ di curiosità per There should be unicorns e One night while hunting for fairies and witches and wizards to kill. Il primo singolo estratto dal nuovo lavoro è abbastanza solare e ricorda le atmosfere di Yoshimi Battles the Pink Robots, a oggi probabilmente il disco più riuscito dei Flaming Lips.

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