14 febbraio 2014 14:55

Secondo David Randall, ogni giornale dovrebbe pubblicare quotidianamente un’avvertenza che dica più o meno così: “Questo giornale è stato fatto in circa quindici ore da un gruppo di esseri umani fallibili che, lavorando in redazioni affollate, ha cercato di scoprire cos’è successo nel mondo facendoselo dire da persone a volte riluttanti a parlare e altre volte apertamente ostili”.

Il 2 novembre del 1929, qualche giorno dopo il crollo di Wall street, Business Week scrisse: “Non significa che ci troviamo di fronte a una crisi economica seria”. Nel 1964 Newsweek affermò: “I Beatles spariranno”. E nel 1995 liquidò come sciocchezze tutte le previsioni sullo sviluppo del web: “Ci promettono che in rete ordineremo i biglietti aerei o prenoteremo un tavolo al ristorante. Bah”. Nel 1999 l’Economist scrisse che il prezzo del petrolio sarebbe presto arrivato a cinque dollari al barile, e nel giro di due mesi arrivò a venti dollari.

Alcuni errori, poi, sono diventati leggendari. Il 15 aprile 1912 il Baltimore Evening Sun scrisse: “Tutti salvi i passeggeri del Titanic”. E il 3 novembre 1948 il Chicago Daily Tribune annunciò in prima pagina: “Dewey sconfigge Truman”, mentre avvenne esattamente il contrario.

Ma in cima alla lista delle previsioni più clamorosamente, e tragicamente, sbagliate andrebbe messa questa breve notizia da Berlino che uscì il 21 dicembre del 1924 sul New York Times, con il titolo “Hitler ammorbidito dalla prigione”: “Adolf Hitler, un tempo idolo degli estremisti reazionari, è stato rilasciato oggi in libertà condizionata dalla prigione di Landsberg, in Baviera, ed è immediatamente partito in auto verso Monaco. Sembrava un uomo più triste e più saggio della scorsa primavera quando, con Ludendorff e altri estremisti, è comparso davanti a un tribunale di Monaco con l’accusa di aver cospirato per rovesciare il governo. Il suo comportamento durante la detenzione ha convinto le autorità che non c’è più da aver paura di lui e della sua organizzazione politica. Si pensa che si ritirerà a vita privata e tornerà in Austria, il suo paese natale”.

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