21 agosto 2015 10:54

Un uomo solo seduto dietro a una scrivania in uno studio spoglio, la macchina da presa immobile. L’uomo parla lentamente in un francese impeccabile. Ha la giacca scura, la cravatta, gli occhiali con una montatura nera d’altri tempi. Parla per circa un’ora e affronta ogni volta argomenti diversi: dalla rivoluzione francese alla seconda guerra mondiale, da Giovanna d’Arco a Lev Tolstoj, da Gustave Flaubert a Trotskij.

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In alcuni casi supera le cinque ore: per Napoleone o per il generale Pétain. In Francia le conferenze di Henri Guillemin stanno avendo un successo sorprendente. Ma Guillemin è morto nel 1992. Nato nel 1903, sconosciuto al grande pubblico, ostracizzato dai principali mezzi d’informazione dell’epoca, negli anni sessanta aveva registrato per la televisione svizzera dei cicli di conferenze di storia.

Centinaia di ore. Che qualche tempo fa sono state riscoperte e messe online su YouTube: più di quattro milioni di visualizzazioni (finora) per dei video concepiti e realizzati da persone che non avevano neanche lontanamente idea di cosa fosse internet né di quelle che, secondo alcuni, sono le caratteristiche necessarie per avere successo online: argomenti leggeri, formati brevi, montaggio scattante.

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“La mia conferenza preferita è quella sulla Comune del 1871. Il suo racconto commosso della feroce repressione dei comunardi parigini è davvero appassionante”, ha detto a Rue89 Arsène, 27 anni, appena laureato in storia.

Il segreto del successo di Guillemin, uomo colto e con il gusto per i dettagli storici e le citazioni, attraversa le epoche e le innovazioni tecnologiche: è la bravura nel raccontare bene storie appassionanti.

Questo articolo è stato pubblicato il 21 agosto 2015 a pagina 5 di Internazionale, con il titolo “Segreto”. Compra questo numero | Abbonati

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