28 gennaio 2015 10:13

Un lettore chiede perché nel numero 1080 di Internazionale (pagina 33) abbiamo usato “il nome Moldova al posto del più corrente Moldavia”. In realtà le due forme convivono, e anzi proprio in occasione delle elezioni legislative dello scorso dicembre molti mezzi d’informazione italiani hanno usato la prima, come noi.

Usiamo Moldova perché nella lingua locale, il romeno, questo stato che si trova tra la Romania e l’Ucraina si chiama così, Moldova, o più precisamente Republica Moldova. Fino al 1991, anno dell’indipendenza, faceva parte dell’Unione Sovietica e si chiamava Republica Sovietică Socialistă Moldovenească. Usiamo invece Moldavia per indicare la regione del nordest della Romania, che con questo nome un tempo comprendeva anche la Moldova e una parte dell’Ucraina di oggi.

In romeno esiste un’unica forma, Moldova, mentre noi usiamo due nomi diversi per evitare confusioni: per lo stato il nome più vicino all’originale, per la regione la forma italianizzata. E gli abitanti? Quelli della Moldova a rigore dovremmo chiamarli moldovi, non moldavi. Ma non lo fa nessuno, sembrerebbe un errore. Così conservano il loro vecchio nome: in fondo si chiamano così da molto prima che la Moldova esistesse.

Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2015 a pagina 10 di Internazionale, con il titolo “Battesimo di massa”. Compra questo numero | Abbonati

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