29 gennaio 2015 17:02

Franco Lorenzoni, I bambini pensano grande
Sellerio, 264 pagine, 14 euro
In Italia, come e più che nel resto del mondo, c’è un gruppo minoritario ma consistente di pensatori capaci di tenere insieme saperi diversi – scienza, storia, filosofia e arte – e di coniugarli senza perdere di vista l’obiettivo fondamentale: capire meglio come funziona il mondo. Sono i bambini, in particolare quelli che hanno la fortuna di frequentare quelle scuole elementari che, nonostante gli attacchi, portano avanti una gloriosa tradizione pedagogica.

Non sempre i maestri sanno cogliere tutte le potenzialità dell’età in cui si impara a leggere, a scrivere e a fare di conto; talvolta rischiano di commettere errori gravi pur di ottenere dai ragazzini risultati immediati e “curriculari”. Non così Franco Lorenzoni, maestro a Giove (Terni) e fondatore della casa-laboratorio di Cenci. Raccontando cosa ha fatto con i suoi allievi di quinta durante un intero anno di scuola Lorenzoni fa capire senza compiacimenti come possa essere bello e utile chinarsi (o innalzarsi?) ad ascoltare i bambini, seguendoli nei loro ragionamenti e imparando da loro.

Uno degli aspetti più belli di questa riflessione in forma di cronaca è proprio la voglia di far prevalere la ricerca sui programmi, che porta questo maestro a lasciarsi guidare da quello che succede in classe, a prendersi il tempo per risolvere un problema più difficile, a imparare a stare al mondo, quasi senza accorgersene, come fanno o potrebbero fare i bambini.

Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2015 a pagina 76 di Internazionale, con il titolo “L’élite della cultura italiana”. Compra questo numero | Abbonati

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