08 ottobre 2016 16:00

Elena Ferrante, La frantumaglia. Nuova edizione ampliata
Edizioni e/o, 375 pagine, 19 euro

Che peccato. Ora che le rivelazioni sull’identità di Elena Ferrante sembrano più solide che mai, crolla uno dei pilastri sui quali si fondava il lavoro di questa grande scrittrice.

Come appariva chiaro fin dalla prima edizione di questa raccolta di articoli, interventi e interviste, proprio l’anonimato aveva dato alla persona che pubblicò L’amore molesto nel 1992 la libertà di dedicarsi completamente alla propria opera senza dover gestire una vita pubblica da scrittrice e senza sottoporsi all’inutile e riduttivo gioco delle corrispondenze tra autore e personaggio che pare esaurire l’interesse della stampa culturale.

Alla maggior parte dei lettori, però, interessano molto di più le vite di Olga, Leda e Lila che quella della persona che le ha scritte. È stato questo interesse a scatenare il più grande successo editoriale della letteratura italiana degli ultimi trent’anni, un successo internazionale che non ha eguali, né dal punto di vista letterario né da quello produttivo. Era difficile immaginare che la riservatezza potesse durare ancora a lungo.

La speranza di noi lettori devoti è che nulla cambi e che Elena Ferrante continui a mantenere il controllo della propria scrittura. Sia che decida di farci sentire ancora la sua voce affilata e tremenda, sia che scompaia come la protagonista di un suo libro.

Questa rubrica è stata pubblicata il 7 ottobre 2016 a pagina 90 di Internazionale. Compra questo numero | Abbonati

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