17 dicembre 2015 10:49

Priscilla Chan e suo marito Mark Zuckerberg, potenti proprietari di Facebook e WhatsApp, hanno indirizzato alla loro neonata bimbetta Max una lunga lettera (13mila battute). Sperano e chiedono che politici e classi dirigenti del mondo decidano di investire in scuole incentrate sull’apprendimento e insegnamento personalizzato, chiave di accesso a società più eque e accettabili. Intanto i due ricchi tra gli ultraricchi del mondo promettono di destinare gran parte dei loro proventi alla Chan Zuckerberg initiative, che a sua volta finanzierà scuole che vadano nella direzione auspicata da loro.

Bill Gates si è subito congratulato, altri arricciano il naso e sentono puzza di colpo pubblicitario del giovane, geniale e spregiudicato imprenditore. Ma Mark e Priscilla non fanno solo promesse. Da alcuni anni sostengono la rete di scuole elementari e medie inferiori AltSchool, fondata a San Francisco da Max Ventilla, trapiantata ora anche a est, a New York e Chicago.

Ginia Bellafante è andata a vedere per il New York Times (4 dicembre) la sede di Brook­lyn: ambienti piccoli ricchi di tecnologie pensati per insegnamenti e apprendimenti in cui si alternano momenti individuali e momenti collettivi per classi di pochi alunni, ottimi insegnanti e molto spazio dato al costruire e fare manuale e al gioco all’aperto. Le AltSchool sono for profit. L’idea è che il costo aiuti a definire modi didattici utili a tutti, forse anche nelle scuole superiori.

Questa rubrica è stata pubblicata l’11 dicembre 2015 a pagina 96 di Internazionale, con il titolo “Una ricca scuoletta a Brooklyn”. Compra questo numero | Abbonati

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it