01 agosto 2012 16:00

In Svezia Camilla Läckberg è una star. Protagonisti dei suoi romanzi, che si svolgono tutti nella piccola cittadina di Fjällbacka, sulla costa ovest del paese, sono i poliziotti del commissariato locale che di volta in volta sono chiamati a risolvere casi di omicidio, a ritrovare persone scomparse o a sciogliere complicati enigmi. I racconti sono davvero ben concepiti e i personaggi perfettamente caratterizzati. Buona parte del successo internazionale di questa scrittrice viene proprio dal fatto che i suoi libri sono un’immersione nel quotidiano e nella cultura svedese.

Läckberg vende molto bene anche in Francia (pubblicata da Actes Sud) e i suoi volumi sono sempre in bella mostra nelle librerie. L’ultimo uscito, La sorcière, forse uno dei migliori, non fa eccezione, ma presenta una caratteristica che non ha niente di letterario. Ogni copia contiene un segnalibro di un meraviglioso blu con una fotografia di un porto tipico svedese (senza dubbio Fjällbacka) che, precisa una didascalia, si trova poco a nord di Göteborg.

È una pubblicità per promuovere il turismo nella regione. È un sistema originale che lascia immaginare tutte le possibili declinazioni di ogni angolo del pianeta in cui si è svolto un romanzo. Tempo fa ci lamentavamo (un po’ ingenuamente) della pubblicità all’interno degli ebook. Non conoscevamo ancora questo sistema, che tra l’altro non disturba la lettura.

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