14 marzo 2014 09:00

Ho letto che qualcuno vorrebbe proporre fiabe in versione gay negli asili: non staremo esagerando? –Maurizio

Io invece ho letto che le torri gemelle sono state abbattute dalla Cia, che la morte di lady Diana non è stata un incidente e che Elvis, Marilyn e John Lennon vivono insieme in un seminterrato nel New Mexico. Ho anche saputo che in Francia è in corso un complotto per rendere gay tutta la popolazione, noto come “théorie du genre”.

Giorni fa un’amica parigina mi ha confessato di essere preoccupata per le nuove direttive del ministero della pubblica istruzione francese: “Ho letto cose raccapriccianti, tipo di testi scolastici che ti spingono al sesso anale e che ti spiegano come leccare qualcuno là dietro”. E poi si scopre che la fonte non era Le Monde o Libération ma la pagina Facebook di un gruppo di anti-abortisti.

Prima di gridare all’apocalisse, è bene informarsi: in Italia nessuno sta cercando di introdurre negli asili favole in versione gay ma solo testi in cui siano rappresentati tutti i tipi di famiglia esistenti, tra cui quella omoparentale. Più che un’esagerazione mi sembra una forma d’attenzione verso tutti i bambini, che potranno ritrovare nei libri le loro situazioni familiari e scoprire quelle degli altri. Perché i libri servono proprio a questo: aumentare la nostra conoscenza. Mentre temo che le pagine Facebook siano più adatte a diffondere la teoria del complotto, in tutte le sue varianti.

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