15 luglio 2014 12:22

Forse l’avete sentito dire: un paio di settimane fa un giornalista americano ha involontariamente rivelato in tv l’omosessualità di Tim Cook, amministratore delegato della Apple. O forse, come me, non ne avete saputo nulla, visto che i mezzi di comunicazione non hanno dato troppo rilievo alla notizia.

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“Tu lo sapevi che qualcuno ha fatto outing di Tim Cook in diretta tv?”, ho chiesto a un amico appassionato di prodotti Apple. “Ma lui l’aveva già detto da tempo, no? In ogni caso mi sembra una non notizia”.

Una trentina d’anni fa, se qualcuno avesse svelato l’omosessualità dell’amministratore delegato di una delle più famose aziende americane la notizia ci sarebbe stata eccome.

Era solo il 2007 quando John Browne, all’epoca amministratore delegato della BP, fu costretto a dimettersi quando alcuni giornali pubblicarono la notizia della sua relazione con un ragazzo canadese.

In quel caso però la notizia c’era: il ragazzo in questione era un escort di cui Browne era stato a lungo cliente, prima che i due andassero a vivere insieme e intraprendessero una relazione stabile. D’altronde Pretty woman è un film che è ancora nel cuore di tutti.

Ma forse, anche al di là della natura del loro rapporto, la notizia dell’omosessualità di Browne c’era semplicemente perché lui l’aveva tenuta nascosta.

Il fatto che Tim Cook sia gay o meno non è merce appetibile per i giornali scandalistici. Lui non ha mai detto nulla al riguardo, ma non sembra neanche negarlo.

Invece di commentare il presunto outing in diretta tv, due giorni dopo la Apple ha pubblicato un video in cui un gruppo dei suoi impiegati, compreso l’amministratore delegato, prendono parte al pride di San Francisco.

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È notizia di questi giorni invece che Ian Thorpe, il campione olimpico di nuoto australiano, ha fatto coming out durante un’intervista in tv.

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Anche questo caso la notizia c’è. E non solo perché Thorpe è una figura decisamente più interessante per la stampa rispetto a un amministratore delegato di mezza età. Quello che ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica è il fatto che per anni Thorpe ha negato in modo insistente di essere gay (perché pare che anche lui lo abbia scoperto di recente).

Negli ultimi anni il coming out di una persona nota fa sempre meno notizia, e c’è bisogno di un effetto sorpresa o uno scandalo per portarlo in prima pagina.

All’indomani del coming out di Ian Thorpe, però, l’unica vera notizia per me degna di essere riportata è che Il Tempo, quotidiano nazionale, possa pubblicare un titolo del genere.

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