29 luglio 2010 00:00

Negli ultimi trent’anni il turismo è stato rivoluzionato da una nuova generazione di viaggiatori, dalle linee aeree low cost, ma soprattutto dalle tecnologie. Un telefonino, un computer, internet: in qualunque parte del mondo ci si trovi è possibile parlare e scrivere a chiunque in tempo reale. Il rovescio della medaglia è che oggi non si può più rimanere soli. Certo, scrive Tony Wheeler, il fondatore delle guide Lonely Planet, ci si può sempre isolare, si può decidere di non collegarsi, ma non è la stessa cosa. Jonathan Littell è uno scrittore che vive in Spagna, è nato a New York, ed è cresciuto in Francia. Negli ultimi mesi ha viaggiato in Sud Sudan, lo stato più giovane del mondo. Trevor Cole è canadese e si è chiesto come si fa ad aprire una società offshore. È andato nelle Isole Vergini Britanniche e ha scoperto che non è poi così difficile. Joe Sacco è un autore di fumetti statunitense nato a Malta. È volato fino in India, nel Kushinagar, per capire come vivono i dalit, i reietti della terra. Sesso e alcol: sono gli ingredienti delle vacanze dei malesi nel sud della Thailandia raccontate dallo scrittore inglese Lawrence Osborne. “A Palermo abbiamo il problema del traffico”, diceva un personaggio di Johnny Stecchino. Lo stesso problema che hanno a Mosca, spiega lo scrittore Keith Gessen. Manuele Fior è nato a Cesena, ha studiato a Venezia, oggi vive a Parigi. È sua la copertina di quest’anno. Benvenuti nel numero dei viaggi. Internazionale va in vacanza. Tornerà regolarmente in edicola il 19 agosto.

Internazionale, numero 908-909-910, 29 luglio 2011

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