17 giugno 2014 15:40

“Taliban, talebani, talibani? Qual è la forma corretta?”, ci chiede Cesare Fiorucci. Vanno tutte bene. E tutte sono adattamenti di ṭālibān, una parola della lingua pashtu che deriva da ṭālib (“studente”, un prestito dall’arabo), più il suffisso iranico -ān, che indica il plurale. Dunque ṭālibān è una forma plurale! E tale è rimasta nell’inglese taliban, a volte accanto al singolare talib.

In italiano la scelta tra

taliban e talibani è una questione di stile: Internazionale preferisce la forma invariabile taliban a quella maschile e declinabile talibano. Tra la l e la b di ṭālib c’è una vocale che in arabo somiglia alla nostra “i”, ma in pashtu e in dari, le due lingue più parlate in Afghanistan, si pronuncia come una “e” breve. Questo spiega l’oscillazionetaliban/talibani e taleban/talebani.

Internazionale usa la forma con la “i”, come il francese (taliban), lo spagnolo (talibán) e il tedesco (Taliban). L’inglese oscilla tra taleban e taliban, ma prevale la seconda. La Bbc ha abbandonato taleban nel giugno del 2009, spiegando: “Negli ultimi anni sempre più giornali e siti d’informazione hanno adottato la forma taliban. Lo stesso hanno fatto la Nazioni Unite, il governo statunitense e quello britannico. E il movimento, quando parla di se stesso in inglese, usa taliban”.

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