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La trappola iraniana si stringe intorno a Biden

La regione è già “infuocata”, perché attualmente sono in corso conflitti di diversa intensità a Gaza, alla frontiera tra Libano e Israele, in Siria, in Iraq, nel mar... Leggi

Base militare sotto attacco

Il 27 gennaio tre soldati statunitensi sono stati uccisi e altri 34 sono stati feriti in una base militare in Giordania, al confine con Siria e Iraq, in un attacco con i droni... Leggi

Washington afferma che la morte di tre soldati in Giordania non resterà impunita

Il presidente statunitense Joe Biden ha annunciato il 28 gennaio misure di rappresaglia dopo un attacco con droni in Giordania che ha causato la morte di tre soldati statunitensi, attribuito alle milizie filoiraniane. Leggi

Gli aiuti umanitari per la Striscia di Gaza arrivano per la prima volta dalla Giordania

Il Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite ha annunciato il 20 dicembre l’arrivo nella Striscia di Gaza di un convoglio con 750 tonnellate di aiuti alimentari, proveniente per la prima volta dalla Giordania. Leggi

Matrimonio reale

Il matrimonio celebrato il 1 giugno ad Amman tra il principe ereditario Hussein bin Abdallah e Rajwa al Saif, un’architetta saudita imparentata con la famiglia reale di... Leggi

Potere quotidiano

Anche se pretende di essere moderato, il regime che governa la Giordania usa metodi autoritari. Non solo contro le proteste, ma anche nella gestione ordinaria della vita dei cittadini Leggi

Intanto nel mondo

Chiusura delle università alle donne e proteste represse in Afghanistan, Donald Trump accusato di cospirazione, scontri in Giordania per la crisi economica. Leggi

La rinuncia del principe

Con una dichiarazione pubblicata su Twitter il 3 aprile l’ex erede al trono della Giordania Hamza bin Hussein, fratellastro del re Abdallah II, ha rinunciato al titolo di... Leggi

La lunga strada delle donne giordane verso l’uguaglianza

Una recente modifica alla costituzione ha portato alla luce la politicizzazione della questione femminile, le divisioni interne al movimento delle donne e i conflitti che emergono quando si parla dei loro diritti nel paese. Leggi

Cambiamento a parole

Il p arlamento ha aggiunto la parola “giordane” alla costituzione, che in precedenza faceva riferimento ai cittadini usando il maschile plurale come genere non marcato,... Leggi

La crisi della monarchia in Giordania preoccupa il Medio Oriente

Il regno è un paese debole ma strategico, in una zona del mondo senza pace. Quello che sta accadendo non è chiaro: è un complotto di palazzo o un disegno di destabilizzazione regionale? Leggi

Giustiziati quindici prigionieri in Giordania, di cui dieci condannati per terrorismo
Giustiziati quindici prigionieri in Giordania, di cui dieci condannati per terrorismo. I prigionieri, tutti di nazionalità giordana, sono stati impiccati all’alba del 4 marzo in una prigione nel sud del paese. Cinque dei giustiziati erano stati condannati per stupro o molestie sessuali. Tra i giustiziati per terrorismo invece c’erano i responsabili degli attacchi contro l’ambasciata giordana a Baghdad nel 2003, contro l’anfiteatro romano ad Amman nel 2006 e contro ufficiali di sicurezza nel campo rifugiati di Baqaa nel 2016 e dell’uccisione dello scrittore Nahid Hattar, sempre nello stesso anno.
Il gruppo Stato islamico rivendica l’attentato a Karak, in Giordania
Il gruppo Stato islamico rivendica l’attentato a Karak, in Giordania. Lo denuncia il gruppo Site, che monitora le attività online dei jihadisti. Il 18 dicembre nove cittadini giordani e una turista canadese sono rimasti uccisi in una sparatoria nella fortezza d’epoca crociata della città, una nota attrazione turistica. Le autorità giordane hanno lanciato una caccia all’uomo alla ricerca di complici dei quattro islamisti che hanno compiuto l’attentato e alcune agenzie parlano di pesanti scontri a fuoco in un villaggio poco distante da Karak. Secondo l’Afp durante la sparatoria quattro agenti delle forze di sicurezza giordane sono rimasti uccisi.
Liberati gli ostaggi nel castello di Karak, in Giordania.
Liberati gli ostaggi nel castello di Karak, in Giordania. Le forze di sicurezza giordane hanno liberato le persone tenute in ostaggio nel castello di Karak e ucciso quattro dei terroristi che si erano asserragliati nel castello medievale dopo aver sparato contro delle pattuglie di polizia nel centro della città. Nell’attacco terroristico sono morte almeno nove persone, quattro delle quali civili. L’azione non è stata rivendicata. Secondo il ministero dell’interno gli aggressori indossavano delle cinture esplosive e stavano pianificando altri attentati.
In azione
Quattro civili e cinque poliziotti sono morti in un attacco armato a Karak, nel sud della Giordania
Quattro civili e cinque poliziotti sono morti in un attacco armato a Karak, nel sud della Giordania. Uomini armati hanno aperto il fuoco nella città per poi barricarsi in un castello di epoca crociata prendendo in ostaggio alcuni turisti. Oltre ai morti, almeno 29 persone sono state ferite. Le forze di sicurezza giordane hanno circondato il castello e stanno intervenendo per liberare gli ostaggi e catturare i sei terroristi. Nessun gruppo ha rivendicato l’attacco.
La vita si ferma nel campo profughi di Zaatari

Il campo profughi di Zaatari si trova nel nord della Giordania. Da quando è stato fondato, nel luglio del 2012, ha accolto mezzo milione di profughi scappati dalla guerra in Siria. Ma oggi molti dei rifugiati scappano per raggiungere l’Europa o per tornare nel loro paese. Leggi

Tre istruttori militari statunitensi uccisi in Giordania.
Tre istruttori militari statunitensi uccisi in Giordania. Secondo le prime ricostruzioni alcuni soldati statunitensi avrebbero cercato di entrare nella base aerea di Al Jafr, nel sud della Giordania, senza rispettare le procedure previste. Gli agenti di sicurezza hanno quindi aperto il fuoco uccidendo un soldato e ferendone altri due che sono morti una volta trasportati all’ospedale. Secondo altre ricostruzioni la sparatoria sarebbe avvenuta mentre il veicolo con gli istruttori si stava avvicinando all’ingresso della base. È comunque molto probabile che si tratti di un incidente e non di un attacco di qualche genere.
La Giordania consegnerà gli aiuti ai rifugiati siriani bloccati al confine.
La Giordania consegnerà gli aiuti ai rifugiati siriani bloccati al confine. Amman ha annunciato che nelle prossime settimane verranno consegnati gli aiuti umanitari ai 75mila rifugiati siriani bloccati in una zona desertica al confine con la Siria, dove è stata istituita una zona militare. Secondo l’Onu, più del 75 per cento delle persone bloccate nel deserto sono donne e bambini.
In Giordania ucciso uno scrittore accusato di blasfemia
In Giordania ucciso uno scrittore accusato di blasfemia. Nahed Hattar è stato ucciso a colpi di arma da fuoco davanti al tribunale dove stava per tenersi il suo processo. Era accusato di aver offeso la religione islamica per aver diffuso una vignetta satirica sui jihadisti. L’assassino è stato arrestato.
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