21 maggio 2015 17:46

Da un paio d’anni mio figlio quindicenne ha cominciato a guardare porno sadico, e SOLO porno sadico. A noi (a me e mio marito) ha anche detto che, pur non avendo mai fatto sesso (che per lui significa penetrazione), ha praticato rapporti orali, masturbazione eccetera, e che in quei momenti non gli sono mai venuti “flash” violenti. Dice però che a quel genere di porno pensa in continuazione – tutto il giorno, tutti i giorni – e che immagina di fare cose sadiche alle ragazze che frequenta. Il tutto è venuto fuori quando abbiamo intavolato una conversazione sul rispetto nelle relazioni! Io ovviamente sono andata in paranoia totale (anche se non davanti a lui).

Come madre e come donna, sono turbata. Vorrei informarmi, ma leggere di violenze sessuali mi dà la nausea, specie quando so che di mezzo c’è un partner non consenziente, come mio figlio lascia intendere di preferire, per esempio negli stupri di gruppo. Anche se noi cerchiamo di essere aperti e parlare di relazioni, sesso, vita vera, questa cosa mi ha preso completamente in contropiede. Mio marito non pensa che ci siano (ancora?) particolari motivi per preoccuparsi, perché con noi, con i suoi amici, i suoi familiari e le sue fidanzate (per quel che ne so io), come persona è molto diverso. A scuola fa sport e prende bei voti. Ha degli amici. Dall’asilo nido alle superiori, non c’è mai stato il minimo episodio di violenza. Ha un rapporto molto stretto con suo fratello maggiore.

Non ho mai visto niente che potesse farmelo sembrare capace anche solo di pensare a cose del genere. Non so se siamo davanti a un gigantesco campanello d’allarme o se sono io che sto dando a questa cosa più importanza del dovuto. È che ho il terrore che faccia del male a qualcuno. Oltretutto, adesso con lui mi sento a disagio, e me ne vergogno. Detesto rendermi conto che ho cominciato a guardarlo con altri occhi. Sono segnali – anche questi – a cui devo stare attenta? Mio figlio è già un pericolo per se stesso o per gli altri? Dove abbiamo sbagliato?

–Parent Absolutely Needs Information Concerning Kid’s Erotic Development

“I miei più sinceri complimenti a PANICKED per non aver perso il controllo davanti a suo figlio, e per essersi sempre mostrata aperta a questo tipo di discorsi”, dice il dottor James Cantor. “Io non penso che lei abbia sbagliato: il destino l’ha semplicemente catapultata in una situazione completamente nuova”.

Prima di passare ai consigli che il dottor Cantor ha per te, ecco perché dovresti dargli retta: è uno dei maggiori esperti al mondo di sessualità atipiche e ha lavorato con migliaia di individui che hanno commesso reati a sfondo sessuale, oltre che con migliaia di individui perfettamente sani e dai gusti sessuali insoliti. È uno psicologo clinico, docente presso l’università do Toronto e direttore della rivista Sexual abuse: a journal of research and treatment. Sa di cosa parla. E adesso sentiamo il dottor Cantor.

“Le probabilità che esistano seri motivi di preoccupazione, in questo caso, sono estremamente ridotte”, dice. “È vero che gli psicopatici che commettono omicidi a sfondo sessuale hanno fantasie sessuali violente, ma non è vero il contrario: avere fantasie sessuali violente non implica che una persona sia destinata a diventare psicopatica e a commettere omicidi a sfondo sessuale. La stragrande maggioranza delle persone che amano il porno violento (o apparentemente violento) si dedicano a un sano Bdsm. Se vogliamo dare retta ai numeri, l’esito (di gran lunga) più probabile è questo”.

Cosa sappiamo degli individui che finiscono per diventare psicopatici e commettere omicidi o altri reati a sfondo sessuale, e a quali segnali bisogna stare attenti?

“Non ne sappiamo molto”, risponde il dottor Cantor. “La politica spende somme enormi per punire i reati a sfondo sessuale, ma poco o nulla per la ricerca finalizzata a prevenirli. Una cosa è assolutamente chiara, ed è che gli psicopatici che commettono reati sessuali sono innanzitutto psicopatici: mostrano una profonda indifferenza al benessere degli altri, e hanno spesso lunghi trascorsi di problemi comportamentali, che spesso si manifestano molto prima dei 15 anni. Un curriculum di buone amicizie con coetanei, rapporti famigliari sani e vita sociale e sentimentale nella norma è in netto contrasto con la possibilità che il figlio di PANICKED sia un pericolo per gli altri”.

Insomma è improbabile che vostro figlio sia un serial killer in erba, PANICKED. L’ipotesi più probabile è questa: vostro figlio ha gusti sessuali molto, molto insoliti. A volte capita. A sentire il dottor Cantor, non sono mai state condotte molte ricerche su come le persone sviluppano gusti sessuali insoliti – per quel tipo di ricerca ci sono zero soldi – ma tutti gli individui adulti sani e dai gusti sessuali insoliti con cui ha lavorato il dottor Cantor potrebbero elencarvi una serie di cose che gli avrebbe fatto tanto piacere sapere quand’erano adolescenti.

Eccone una che vostro figlio, anche lui adolescente e dai gusti insoliti, deve assolutamente sapere: un giorno potrà esplorare le sue fantasie con dei partner adulti consenzienti – al mondo esistono donne a cui piace il bondage, il dolore a scopo erotico, il sesso di gruppo consensuale (alias gli “stupri di gruppo”), fingere di essere “partner non consenzienti” e via dicendo – ma per adesso deve limitarsi al sesso normale, che a lui piace, perché le sue fantasie non sono di quelle che puoi buttare addosso alla compagna di liceo. Non le puoi buttare addosso a nessuna donna, mai. La roba che interessa a lui si può esplorare solo dopo aver appurato che esiste un interesse reciproco, negoziato meticolosamente ogni voce del menu, e ottenuto e mantenuto il consenso.

“Sarebbe utile trovare per questo ragazzo qualche modello da seguire”, dice il dottor Cantor. A 15 anni, vostro figlio è troppo giovane per trovare modelli di sessualità alternative nei posti abituali – incontri di kinksters, seminari, party – ma ne può trovare anche subito in libri che parlino di kink affidabile, sano e consensuale scritti da kinksters affidabili, sani e consensuali. Qualche titolo consigliato: The ultimate guide to kink, una raccolta di saggi curata da Tristan Taormino; Playing well with other di Lee Harrington e Mollena Williams; SM 101: A realistic introduction di Jay Wiseman; e The loving dominant di John Warren e Libby Warren.

“I membri sani delle comunità Bdsm/kink sono praticamente l’esatto contrario degli psicopatici”, dice il dottor Cantor. “Anche se sessualmente sono eccitati da immagini violente (o apparentemente violente), sono profondamente in sintonia con la sensibilità dei partner e fermamente intenzionati a non fargli del male nel modo più assoluto. A eccitarli è anche l’idea che quel che fanno procuri piacere, anche se può sembrare non piacevole a chi pratica il sesso normale”.

Ecco quel che ha da dire il nostro bravo dottore, PANICKED, e ai dottori io penso che si debba dare retta (piccola parentesi: i vostri figli vaccinateli, imbecilli). Di solito, però, quando si parla di argomenti come il sadismo sessuale, tendiamo ad ascoltare solo i dottori (quelli che si occupano di psicologia, psichiatria e ricerca sul sesso). Io però penso che sia sempre consigliabile parlare con le persone di cui si sta parlando, perciò…

“Io sono una donna”, dice Mistress Matisse, scrittrice, dominatrice di professione e attivista per i diritti dei lavoratori sessuali. “E sono anche una sadica. Nelle situazioni Bdsm, ricavo un intenso piacere psicologico e sessuale dal fare del male alle persone, e negli ultimi vent’anni ho procurato una grande quantità di sensazioni fisiche intense a un sacco di gente. Il Bdsm non è solo dolore, ma quella è la parte che io preferisco”.

Matisse, però, è il tipo di persona che dovreste sperare vostro figlio diventi da grande: una sadica perbene. “In vita mia non ho mai fatto intenzionalmente del male a una persona senza il suo consenso informato, entusiastico e duraturo”, dice Matisse. “Infliggere dolore mi dà piacere, ma è un piacere su cui esercito il controllo costantemente. Nei confronti delle persone che mi permettono di portare i loro corpi al limite, io provo rispetto, affetto e a volte perfino ammirazione. Spesso, mentre giochiamo, ci ritroviamo a ridere insieme. Da entrambe le parti, ci sono un’intimità e una fiducia enormi”.

“È quindi perfettamente possibile essere persone felici, equilibrate e affettuose e al tempo stesso sadiche”, prosegue Matisse. “Quello che PANICKED deve insegnare a suo figlio è che deve sempre ricevere dalla partner un consenso chiaro e sentito. Se partirà sempre da quel presupposto, allora sarà un uomo responsabile e perbene”.

(Traduzione di Matteo Colombo)

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