11 aprile 2016 18:00

Per lavoro ho conosciuto un’artista apprezzata e di successo. Ha più di sessant’anni. Io ho superato i quaranta. Sono molto attratto dalle donne forti, talentuose e intelligenti. Lei è tutto questo, oltre che spiritosa. Non mi è mai successo di provare attrazione per una donna tanto più grande di me. Nessuno batte ciglio se un uomo si mette con una donna di vent’anni più giovane, ma io come faccio a corteggiarla senza passare per un maniaco feticista? Lo sono? Io non credo. Sono uno nella media, con un lavoro insolito ma noioso (progetto utensili da falegnameria), senza fantasie né feticismi particolari. Ho fatto di tutto per farla sentire speciale in più di un’occasione, ricevendo però solo dei gran complimenti per il servizio alla clientela, e senza il minimo sottinteso. Come farle capire che vorrei andare oltre la relazione professionale, senza però metterla a disagio?

–She Makes A Real Turn-on

Lasciamo da parte la differenza d’età, il modo in cui vi siete conosciuti, e quel “due pesi e due misure” così sessista e disumano (l’uomo che sta con una donna più giovane è un tipo attraente che ci sa fare, la donna che sta un uomo più giovane è un oggetto di desiderio privo di amor proprio). Lasciamo da parte tutto questo, SMART, e cosa rimane? La persona A è attratta dalla persona B; A non conosce i sentimenti di B, quindi A deve provarci con B. Anche se A farà del suo meglio per ridurre il rischio di mettere B a disagio — sarà quindi educato, rispettoso, e ci proverà “chiedendole di uscire” anziché “saltandole addosso” — il rischio non può essere del tutto escluso.


La cosa migliore, SMART, è che tu sia diretto e inequivocabile (”Mi piaci molto, e vorrei che uscissimo insieme”), invitando lei a esserlo altrettanto (”Se la cosa non ti interessa, è sufficiente un no. Sono adulto e in grado di accettare i rifiuti”). Se lei si mostra a disagio per la differenza d’età o ti sospetta di feticismo, consigliale di googlare la parola “sapiosessuale”.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questa rubrica è stata pubblicata su The Stranger.

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