10 agosto 2016 17:42

Ho 33 anni, bla bla bla, e vivo in una grande città. Da un anno e mezzo frequento una persona nella giusta fascia d’età. Sembrava andare tutto bene (sesso ottimo, interessi e hobby in comune, etica professionale simile, parlavamo perfino di crescere dei figli), solo che il mio partner ha dentro una rabbia e un odio incredibili. Di solito si esprimono sotto forma di razzismo, cosa che a me davvero non piace. Lui dice che io “non capisco”, come se avesse vissuto delle esperienze che giustificano i pregiudizi all’ingrosso su interi gruppi di persone. La scomparsa di David Bowie ha accentuato queste nostre differenze. Io aspiro a vivere in modo migliore, più luminoso, ad amare di più, ma il mio fidanzato insiste a odiare. Il suo razzismo è implacabile. Non devo fare dei figli con lui, giusto? Meglio starmene da sola anche a 33 anni, giusto? Questa cosa del razzismo è un ostacolo insormontabile, giusto? Lo mando a fanculo e stop, giusto?

—Racist Anger Gradually Ends Relationship

Giusto.

La mia migliore amica sta per sposarsi col fidanzato, e la sera del suo addio al nubilato vorrebbe fare un giro per dei bar gay. Dice che non è un problema perché, essendo bisessuale, anche lei fa parte della comunità LGBT, e perché adesso i gay si possono sposare. In quanto uomo gay, Dan, tu sei contrario agli addii al nubilato nei bar gay?

–Queer And Questioning

Sono contrario agli addii al nubilato nei bar gay o in qualsiasi altro posto, QAQ, e la penso allo stesso modo sugli addii al celibato.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questo articolo è stato pubblicato su The Stranger.

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