21 settembre 2016 16:36

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Sono un maschio di ventiquattro anni, sposato da tre e monogamo. Io e mia moglie, entrambi religiosi, siamo arrivati al matrimonio vergini. Sessualmente ci sono due cose che mi frustrano. 1) Come faccio a convincerla a praticarmi il sesso orale? (Non lo ha mai fatto, e io non l’ho mai ricevuto. A lei lo pratico regolarmente). Ha paura di provare, dice che non si sente ancora pronta. È vero che ha la fobia dei germi, ma credo che per lei sia solo una cosa da film porno (film porno che io guardavo e che quasi ci fecero lasciare quand’eravamo ancora fidanzati). 2) Ho l’impressione di essere sempre io a dare e mai ricevere manifestazioni d’affetto: massaggi, baci, carezze, qualsiasi cosa. Mi sembra di fare sesso con una bambola, lei non ricambia. Come faccio ad allargare i nostri orizzonti sessuali senza farla sentire in un film porno?

—Sexually Frustrated

Se non avete già dei figli – nella lettera non ne parli – ti prego di non averne, SF, o almeno non con la tua prima moglie.

Tu sei una persona religiosa, SF, scelta di vita che personalmente non capisco appieno. Ma hai anche dei bisogni sessuali, e questi invece li capisco. Se aspiri a una relazione che sia per la vita, sessualmente esclusiva e anche appagante, allora nella ricerca della seconda signora dovrai dare la precedenza alla compatibilità sessuale.

Il tuo prossimo matrimonio avrà maggiori probabilità di sopravvivenza a lungo termine, se accanto avrai una persona che è fisicamente attratta da te e trova eccitanti – grosso modo – le tue stesse pratiche, posizioni e fantasie sessuali.

Altrimenti detto: non sposare una sperando che le piaccia succhiarti il cazzo. Ci hai provato e non ha funzionato. Trova una a cui piace succhiarti il cazzo e sposala.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questo articolo è stato pubblicato su The Stranger.

Dan Savage sarà al festival di Internazionale a Ferrara dal 30 settembre al 2 ottobre 2016.

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