17 maggio 2015 14:11
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Nei paesi sviluppati il morbillo è visto come un’innocua infezione infantile. In realtà, il virus danneggia il sistema immunitario, che per alcuni mesi ha grande difficoltà a combattere le infezioni. A causa del morbillo ogni anno muoiono migliaia di bambini nel mondo. Per questo motivo l’introduzione della vaccinazione di massa ha ridotto in modo sensibile la mortalità infantile. Nei paesi poveri, con poche risorse per il sistema sanitario, la riduzione della mortalità è stata anche del 30-50 per cento. In realtà, è difficile spiegare perché il beneficio della vaccinazione sia così ampio.

Un nuovo studio, pubblicato su Science, indica perché il vaccino anti morbillo ha salvato più vite di quanto atteso. Si è infatti scoperto che il vaccino protegge i bambini dalle infezioni opportuniste.

Sembra infatti che il morbillo non si limiti a distruggere i linfociti B e T, danneggiando per settimane o mesi il sistema immunitario, ma cancelli la memoria delle infezioni passate, lasciando le difese immunitarie sguarnite per due-tre anni.

Michael Mina e colleghi hanno analizzato i dati della mortalità per le malattie infettive, prima e dopo le campagne di vaccinazione in Inghilterra, Galles, Stati Uniti e Danimarca. Hanno scoperto che i bambini avevano una maggiore probabilità di morire per altre infezioni dopo aver contratto il morbillo. In seguito alle campagne di vaccinazione, la mortalità per morbillo diminuiva e così pure quella per altre infezioni.

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