03 ottobre 2015 16:23

Per i bambini siriani la minaccia peggiore viene da bombe e missili. I ricercatori hanno studiato l’impatto delle diverse armi usate nel conflitto in Siria e hanno scoperto che i bambini sono particolarmente vulnerabili ai bombardamenti, sia aerei sia da terra.

Il gruppo guidato da Debarati Guha-Sapir, dell’università Cattolica di Lovanio, in Belgio, ha analizzato l’impatto delle diverse armi nel conflitto in Siria. Sono stati considerati i bombardamenti aerei, che comprendono i barili bomba lanciati dagli elicotteri, e i bombardamenti da terra, in cui sono usati carri armati, mortai e razzi. Poi è stato considerato l’uso di esplosivi, come le autobombe, gli attacchi suicidi e le mine. Le altre tre categorie erano l’uso di pistole, mitragliatrici e fucili, le esecuzioni e le armi chimiche. Come archivio delle vittime civili è stato usato quello del Violations documentation center (Vdc), che tra il 18 marzo 2011 e il 21 gennaio 2015 ha registrato oltre 78mila decessi di civili in Siria, annotando il luogo e la data della morte, il motivo, oltre al nome e ai dati anagrafici. Il numero totale dei decessi nel corso della guerra è molto più alto, ma i dati del Vdc erano più precisi e consentivano di effettuare un’analisi.

Delle morti registrate, oltre 77mila sono avvenute nelle zone controllate dalle milizie e oltre mille in quelle controllate dal governo. La maggioranza delle vittime era rappresentata da uomini, mentre circa il 25 per cento era composto da donne e bambini. La causa principale della morte era costituita dai bombardamenti da terra, che hanno causato circa un terzo dei decessi. Seguivano le sparatorie e le esecuzioni. Tuttavia, per i bambini sono risultati più letali i bombardamenti da terra e quelli aerei, oltre agli attacchi con esplosivi. Gli uomini erano particolarmente colpiti durante le sparatorie e nelle esecuzioni, mentre le donne sono risultate vulnerabili alle bombe e all’uso delle armi chimiche.

Secondo l’articolo, pubblicato sul British Medical Journal, poiché i bombardamenti delle aree densamente popolate sono indiscriminati e letali per i bambini, una parte non belligerante, si dovrebbe paragonare il loro uso a quello delle armi chimiche, e cercare di controllarli e proibirli.

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