21 febbraio 2016 16:21

È stata sviluppata una biostampante 3d che può produrre ossa, cartilagini e muscoli. La macchina modella i tessuti nelle forme desiderate, grandi alcuni centimetri. Queste strutture artificiali potrebbero essere utilizzate nei trapianti.

Anthony Atala e colleghi della Wake Forest school of medicine, di Winston-Salem, negli Stati Uniti, hanno sviluppato il sistema di sintesi dei tessuti. Prima di tutto i ricercatori hanno acquisito l’immagine della parte da replicare, utilizzando per esempio le tecniche di radiologia. L’immagine è stata trasformata dal computer in un modello tridimensionale.

Utilizzando queste informazioni, la stampante 3d ha costruito uno strato di cellule, posizionando le cellule a una a una su un substrato biodegradabile. Sono stati inseriti anche microcanali in modo da poter trasportare ossigeno, acqua e nutrienti alle cellule. Il deposito di più strati ha prodotto la forma desiderata. In questo modo è stato prodotto un frammento della mandibola, per l’eventuale ricostruzione del viso dopo un trauma. È stata anche ricostruita la cartilagine dell’orecchio umano e una parte di muscolo della zampa di un topo. Sono stati usati vari tipi di cellule, anche staminali, umane, di coniglio e di ratto.

I ricercatori vorrebbero adesso capire se queste strutture sono stabili anche a lungo termine e se riescono a svolgere la loro funzione biologica. Bisogna inoltre verificare la compatibilità con gli altri tessuti. Se la ricerca avrà risultati positivi si potrebbero produrre strutture da utilizzare nei trapianti. Lo studio, finanziato dai militari, è stato pubblicato sulla rivista Nature Biotechnology.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it