10 dicembre 2016 15:00

Alcuni pesci si sono adattati all’inquinamento delle acque evolvendosi rapidamente. Il Fundulus heteroclitus, o mummichog, è un piccolo pesce, molto comune, che vive lungo la costa atlantica degli Stati Uniti. Il pesce vive anche in zone inquinate, con livelli letali di idrocarburi policiclici aromatici e di altri composti tossici. Noah Reid e colleghi hanno studiato le caratteristiche genetiche di questo pesce e hanno scoperto che i mummichog dei siti inquinati hanno caratteristiche genetiche specifiche.

Queste popolazioni hanno una variabilità genetica inferiore a quella delle altre popolazioni. Inoltre, mostrano mutazioni genetiche che corrispondono a cambiamenti metabolici che aiutano i pesci a prosperare in un ambiente tossico. Secondo lo studio pubblicato su Science, le mutazioni si sono diffuse nei pesci che vivono nei siti inquinati, ma probabilmente erano già presenti nella popolazione. Nel complesso, l’evoluzione rapida dei mummichog è stata permessa dalla vastità della popolazione e dalla sua grande variabilità genetica.

Partendo dal risultato di questo studio, i ricercatori ipotizzano che, come regola generale, gli animali che hanno più probabilità di adattarsi ai cambiamenti ambientali antropici sono quelli già presenti in massa.

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