22 dicembre 2016 20:00

L’individuazione, per la prima volta, di un’onda gravitazionale è la scoperta del 2016, secondo Science, la rivista dell’American Association for the Advancement of Science. Lo scorso febbraio i ricercatori hanno annunciato di aver trovato la prova di una increspatura dello spazio tempo, dovuta probabilmente alla fusione di due buchi neri, avvenuta a 1,3 miliardi di anni luce di distanza dalla Terra. La scoperta conferma una previsione fatta da Albert Einstein circa un secolo fa, sulla base della teoria generale della relatività. Il segnale è stato registrato grazie allo strumento Ligo, negli Stati Uniti.

Science ha scelto altre nove ricerche, considerandole punti di svolta nei rispettivi campi:

Proxima b
È stato scoperto il pianeta extrasolare più vicino a noi, Proxima b. Orbita a poca distanza dalla stella Proxima Centauri, una nana rossa, e dovrebbe avere una massa 1,3 volte quella terrestre. Anche se le sue temperature potrebbero consentire la presenza di acqua liquida, è improbabile che il pianeta ospiti la vita.

Un computer batte l’essere umano
Un programma informatico, AlphaGo, ha sconfitto al gioco del go il secondo miglior giocatore umano al mondo. È una tappa importante per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, poiché il go prevede una combinazione così alta di mosse da rendere impossibile un approccio di puro calcolo. AlphaGo ha invece sfruttato un algoritmo che gli permette di imparare la strategia migliore, analizzando le partite già giocate.

Le cellule possono ringiovanire
È possibile ringiovanire, almeno per i topi. I ricercatori hanno mostrato come, eliminando le cellule senescenti, che non riescono più a dividersi, è possibile far ringiovanire gli animali. Organi come il cuore e i reni si deteriorano più lentamente, anche se non si influisce sulla perdita di memoria.

La mente delle scimmie
Le scimmie come gli scimpanzé, i bonobo e gli oranghi potrebbero avere la capacità di assegnare agli altri uno stato mentale. Questa facoltà, tipicamente umana, permette di prevedere il comportamento degli altri ed è quindi molto importante. I ricercatori basano la loro affermazione su un test psicologico condotto sugli animali, che però è stato contestato.

Proteine artificiali
Sono state progettate nuove proteine, partendo da zero. I ricercatori hanno usato computer per prevedere la forma tridimensionale delle proteine progettate, non presenti in natura. Queste proteine artificiali potrebbero svolgere molti compiti, come rimuovere l’anidride carbonica dall’atmosfera.

Creazione di cellule uovo
Sono stati fatti nascere topolini a partire da ovociti sviluppati completamente in provetta, a partire da cellule staminali. Gli ovociti sono stati fecondati con gli spermatozoi e impiantati nelle madri. Circa il 3 per cento degli embrioni così ottenuto si è sviluppato in un animale sano. La possibilità di far maturare gli ovociti in provetta potrebbe essere utile nei trattamenti per la fertilità.

La colonizzazione dell’Australia
Nel 2016 alcuni studi genetici hanno permesso di ricostruire le migrazioni che hanno permesso all’Homo sapiens di popolare il pianeta. L’Australia risulta essere stata colonizzata con un’unica ondata migratoria. Inoltre, la gran parte degli individui non africani deriva da una sola migrazione, avvenuta forse 50mila anni fa. Infine, è stata trovata traccia di una migrazione più antica, risalente a circa centomila anni fa, che è stata cancellata quasi del tutto.

Un dispositivo per il sequenziamento del dna
Una società del Regno Unito, la Oxford Nanopore Technologies, ha cominciato a vendere un dispositivo per il sequenziamento del dna, che utilizza una nuova tecnica. Molto più economica della tradizionale e veloce, questa tecnica promette progressi per la diagnostica, la biosorveglianza e in altri campi.

Le metalenti
Per la prima volta i ricercatori hanno creato metalenti che focalizzano la luce visibile. Rispetto alle lenti tradizionali in vetro, le metalenti sono più economiche da produrre, più sottili e più leggere. Sono state create utilizzando tecniche simili a quelle adoperate per creare i chip dei computer.

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