La decisione della banca centrale svizzera di togliere il tasso di cambio fisso tra euro e franco ha provocato l’apprezzamento del franco e il crollo della borsa di Zurigo
Il 15 gennaio la Banca nazionale svizzera (Bns) ha annunciato che il valore del franco nei confronti dell’euro sarebbe tornato a fluttuare liberamente dopo più di tre anni. Nel 2011, infatti, la Bns aveva deciso di fissare il cambio tra le due monete a 1,20 franchi per 1 euro. La notizia ha provocato un rialzo del franco del 30 per cento (secondo molti esperti, un fatto senza precedenti nella storia recente). Nella stessa giornata la borsa di Zurigo ha perso il 9 per cento: gli investitori temono che il franco rivalutato abbia gravi ripercussioni per un’economia come quella svizzera in cui le esportazioni e il turismo hanno un peso decisivo. Leggi
La banca centrale svizzera ha deciso di togliere il tasso di cambio fisso tra euro e franco fissato nel 2011 a 1,20 franchi per euro. Il tetto era stato creato per contrastare la corsa degli investitori nei beni rifugio come il franco. La decisione, annunciata questa mattina, ha provocato un forte apprezzamento del franco e il crollo della borsa di Zurigo che ha perso l’11 per cento. Il Sole 24 Ore
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