L’Etiopia ha proclamato tre giorni di lutto nazionale dopo l’uccisione di 28 cristiani copti etiopi da parte del gruppo terroristico Stato islamico. Il 19 aprile i jihadisti avevano diffuso un video con le immagini della decapitazione
Decine di migliaia di persone sono scese in piazza il 22 aprile ad Addis Abeba per ricordare i 28 cristiani copti etiopi uccisi dal gruppo terroristico Stato islamico. I poliziotti sono intervenuti a più riprese caricando la folla con manganelli e bastoni, come mostrano le immagini ottenute dalla Reuters. Leggi
L’Etiopia ha proclamato tre giorni di lutto nazionale, a partire da martedì 21 aprile, dopo l’uccisione di 28 cristiani copti etiopi da parte del gruppo terroristico Stato islamico. Il 19 aprile i jihadisti avevano diffuso un video con le immagini della decapitazione di circa trenta persone rapite in Libia, a cui viene chiesto di convertirsi all’islam.
L’Etiopia ha condannato l’atto sottolineando la sua volontà di “continuare a combattere contro gli estremisti islamici”. L’esercito etiope è impegnato in Somalia nella missione Amisom dell’Unione africana, che ha tra le altre attività quella di affiancare l’esercito somalo per combattere gli islamisti di Al Shabaab affiliati ad Al Qaeda.
Il gruppo Stato islamico ha pubblicato un nuovo video che mostrerebbe l’uccisione di circa trenta cristiani di origine etiope in Libia. Le immagini mostrano i jihadisti che decapitano un gruppo di 12 uomini su una spiaggia e sparano in testa a un altro gruppo di almeno 16 persone in una zona desertica. Nel video un combattente mascherato pronuncia una dichiarazione in cui minaccia i cristiani di convertirsi per non essere uccisi. Si ritene che le vittime siano alcuni fedeli etiopi che erano stati rapiti. Il video è simile agli altri pubblicati dal gruppo Stato islamico, tra cui quello sull’uccisione di 21 cristiani egiziani dello scorso febbraio.
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