Crolla il prezzo del petrolio

Il prezzo del petrolio Wti (West Texas Intermediate) è sceso sotto ai 50 dollari al barile, per la prima volta dall’aprile del 2009

Gli iracheni manifestano contro l’austerità

Nelle ultime settimane il crollo del prezzo del petrolio ha fatto crescere tra gli iracheni la paura della crisi economica. Le misure del governo sono improntate all’austerità e i cittadini temono un aumento delle tasse che farebbe diminuire ancora di più i loro stipendi già bassi. Leggi

Il prezzo del petrolio sotto ai 50 dollari come non avveniva dal 2009

Il prezzo del petrolio Brent è sceso sotto ai 50 dollari al barile per la prima volta dal maggio 2009. Nelle quotazioni della mattina ha perso oltre un dollaro arrivando fino a toccare i 49,92 dollari al barile.

Sono stati il rallentamento della crescita globale e la maggiore offerta di greggio e gas a spingere verso il basso i prezzi nelle ultime settimane. Già il prezzo del petrolio Wti (West Texas Intermediate) era sceso due giorni fa sotto la soglia dei 50 dollari. Bbc

Il petrolio scende sotto i 50 dollari al barile

Il prezzo del petrolio Wti (West Texas Intermediate) è sceso sotto i 50 dollari al barile, per la prima volta dall’aprile del 2009. Il prezzo per il Wti, che fa da riferimento per il mercato statunitense, è sceso del 4,6 per cento in un giorno. A giugno del 2014 il prezzo del Wti era di 107 dollari al barile. Ap

Il prezzo del petrolio sale a New York

All’apertura della borsa di New York il prezzo del petrolio sale dell’1,24 per cento raggiungendo i 57,17 dollari al barile, trainato dalla decisione della Federal reserve annunciata ieri di mantenere bassi i tassi d’interesse. La quotazione si riferisce al greggio Wti, uno dei petroli utilizzati come indice di riferimento per il mercato internazionale. Il prezzo del petrolio era in discesa da settembre, a causa di una diminuzione della domanda per la stagnazione economica e l’offerta che era rimasta invariata nei paesi produttori.

Anche il divieto di fracking introdotto nello stato di New York ha contribuito a far salire il prezzo facendo prevedere una diminuzione della produzione negli Stati Uniti. Afp

L’Opec non taglierà la produzione di petrolio nonostante il crollo dei prezzi

Alla conferenza ordinaria di Vienna gli stati dell’Opec hanno deciso di non tagliare la produzione di petrolio, e mantenerla dunque stabile a 30 milioni di barili al giorno. La decisione ha fatto istantaneamente scendere la quotazione del Brent sotto i 74 dollari al barile, con un calo di quasi quattro dollari rispetto a ieri. Leggi

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