Le misure della Sierra Leone contro la diffusione dell’ebola

Il governo ha imposto ai sei milioni di abitanti di restare chiusi in casa fino a domenica

Nuove misure di sicurezza contro l’ebola in Sierra Leone

In Sierra Leone da oggi fino a domenica 29 marzo, per evitare la diffusione del virus ebola, la popolazione non potrà uscire di casa. Lo ha deciso il governo, che ha concesso due eccezioni alle nuove misure: due ore il venerdì per permettere ai musulmani di recarsi in moschea per la preghiera e cinque ore la domenica per la messa cristiana. Squadre di volontari stanno visitando le abitazioni per segnalare casi di persone infette e promuovere una campagna di informazione sul virus.

L’epidemia di ebola è cominciata un anno fa e si è diffusa soprattutto in Liberia, Guinea e Sierra Leone, che è uno dei paesi più colpiti con almeno 12mila casi registrati e più di 2.900 morti. Bbc, Ap

Sierra Leone, tutti i cittadini confinati in casa a causa del virus ebola

Il presidente della Sierra Leone, Ernest Koroma, ha ordinato a tutta la popolazione di restare chiusa in casa dal 27 al 29 marzo per contenere la diffusione del virus ebola. Giovedì le autorità avevano annunciato il confinamento di tutti i cittadini della capitale Freetown e delle zone nel nord del paese. Afp

Isolamento per oltre due milioni di persone in Sierra Leone contro l’ebola

La Sierra Leone ha annunciato un isolamento di tre giorni per 2,5 milioni di persone nell’area della capitale, Freetown, e nel nord del paese, per contenere l’epidemia di ebola.

La restrizione prevede che le persone restino nelle loro abitazioni e sarà l’occasione per una campagna d’informazione sul contagio del virus condotta casa per casa. Durerà dal 27 al 29 marzo e sarà simile a una disposizione già adottata nel settembre del 2014. Afp

Sospeso dal suo incarico il vicepresidente della Sierra Leone

Il vicepresidente del Sierra Leone Samuel Sam-Sumana è stato sospeso dal suo incarico per aver chiesto asilo politico all’ambasciata degli Stati Uniti. Sam-Sumana ha detto che si era rivolto all’ambasciata statunitense perché aveva dei timori per la sua vita. Il vicepresidente era già stato espulso dal partito di governo, accusato di aver organizzato delle proteste violente. Si teme che lo scontro tra il presidente Ernest Bai Koroma e il vicepresidente possa destabilizzare il paese tra i più colpiti dall’epidemia di ebola nel 2014. Bbc

Il vicepresidente della Sierra Leone cerca asilo politico 

Il vicepresidente della Sierra Leone, Samuel Sam-Sumana, ha detto che sta cercando asilo politico presso l’ambasciata degli Stati Uniti, dopo che alcuni soldati hanno disarmato le sue guardie del corpo e hanno circondato la sua casa.

La decisione arriva una settimana dopo l’espulsione del vicepresidente dal partito di governo della Sierra Leone.

Due settime fa Samuel Sam-Sumana si era messo in quarantena per 21 giorni, dopo che una sua guardia del corpo era morta a causa del virus ebola. Bbc

Il vicepresidente della Sierra Leone in quarantena per il pericolo dell’ebola

Il vicepresidente della Sierra Leone si è sottoposto alla quarantena dopo che una sua guardia del corpo è morta a causa del virus ebola. Samuel Sam-Sumana ha detto che non avrà contatti con nessuno per 21 giorni per precauzione. I casi di ebola in Sierra Leone stavamno diminuendo alla fine del 2014, ma nell’ultimo periodo sono tornati ad aumentare. Sono morte circa diecimila persone a causa dell’epidemia che ha colpito soprattutto la Guinea, la Liberia e la Sierra Leone. Bbc

Il governo della Sierra Leone ha messo in quarantena 700 abitazioni dopo il decesso di un malato di ebola. Afp

Il governo della Sierra Leone ha messo in quarantena 700 abitazioni dopo il decesso di un malato di ebola. Afp

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