La Palestina entra nella Corte penale internazionale

Il 2 gennaio la Palestina aveva presentato all’Onu la domanda di adesione alla Corte penale internazionale. L’1 aprile è diventata ufficialmente paese membro del tribunale

Le Nazioni unite chiedono a Israele di far ripartire il trasferimento alla Palestina dei soldi provenienti dai tassi e dai dazi doganali che il governo israeliano raccoglie ogni mese per conto dei palestinesi. Reuters

Le Nazioni Unite chiedono a Israele di far ripartire il trasferimento alla Palestina dei soldi provenienti dalle tasse e dai dazi doganali che il governo israeliano raccoglie ogni mese per conto dei palestinesi. Reuters

Secondo il dipartimento di stato degli Stati Uniti la Palestina non ha il diritto a entrare a far parte della Corte penale internazionale perché “non è uno stato sovrano”. Reuters

Secondo il dipartimento di stato degli Stati Uniti la Palestina non ha il diritto a entrare a far parte della Corte penale internazionale perché “non è uno stato sovrano”. Reuters

La Palestina entra nella corte 

Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha confermato che la Palestina entrerà ufficialmente a far parte della Corte penale internazionale il 1 aprile. Reuters

Gli Stati Uniti si oppongono al congelamento delle tasse palestinesi

Gli Stati Uniti sono contrari al congelamento di 106 milioni di euro di tasse raccolte da Israele per conto delle autorità palestinesi. Il blocco del versamento è stato annunciato sabato, in risposta all’adesione della Palestina alla Corte penale internazionale. La tasse rappresentano la metà delle entrate nel bilancio palestinese.

“È una scelta che inasprisce le tensioni tra i due paesi”, ha dichiarato Jennifer Psak, portavoce del dipartimento di stato statunitense, “vogliamo evitare un’escalation”. Afp

Gli Stati Uniti criticano la decisione della Palestina di aderire alla Corte penale internazionale

La decisione dei palestinesi di aderire alla Corte penale internazionale, per potere denunciare Israele per presunti crimini di guerra commessi a Gaza, avrà conseguenze per gli aiuti degli Stati Uniti. “Non dovrebbe essere una sorpresa che ci saranno implicazioni per questo passo”, ha detto un funzionario di Washington. Reuters

La Palestina presenta la domanda di adesione alla Corte penale internazionale

L’ambasciatore palestinese presso l’Onu, Riyad Mansour, ha consegnato ufficialmente la domanda di adesione della Palestina alla Corte penale internazionale. Grazie a questa adesione, la Palestina potrebbe denunciare Israele per i presunti crimini di guerra commessi a Gaza.

La domanda sarà esaminata dal segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, che avrà sessanta giorni di tempo per informare gli altri stati membri della richiesta. Afp

L’ambasciatore palestinese presso l’Onu ha consegnato ufficialmente la domanda di adesione della Palestina alla Corte penale internazionale. Al Jazeera

L’ambasciatore palestinese presso l’Onu ha consegnato ufficialmente la domanda di adesione della Palestina alla Corte penale internazionale. Al Jazeera

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu minaccia delle misure drastiche in risposta all’adesione della Palestina alla Corte penale internazionale (Cpi). Reuters

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu minaccia delle misure drastiche in risposta all’adesione della Palestina alla Corte penale internazionale (Cpi). Reuters

La Palestina aderisce alla Corte penale internazionale

Il presidente palestinese Abu Mazen ha firmato lo statuto di Roma per aderire alla Corte penale internazionale (Cpi). L’annuncio arriva dopo che è stata respinta la risoluzione per il ritiro di Israele dalla Cisgiordania al consiglio di sicurezza dell’Onu.

L’adesione alla Corte penale internazionale permetterebbe alla Palestina di denunciare Israele per i presunti crimini di guerra commessi a Gaza. Al Jazeera

La Palestina chiederà di aderire alla Corte penale internazionale 

Il presidente palestinese Abu Mazen annuncia di voler aderire alla Corte penale internazionale (Cpi) firmando lo statuto di Roma. La decisione arriva dopo il rigetto della risoluzione per il ritiro di Israele dalla Cisgiordania al consiglio di sicurezza dell’Onu. L’adesione alla Cpi permetterebbe alla Palestina di denunciare Israele per i “crimini di guerra” commessi a Gaza. Afp

Israele soddisfatto per il rigetto della risoluzione palestinese all’Onu

Il governo di Israele si ritiene soddisfatto per il rigetto da parte del consiglio di sicurezza dell’Onu della risoluzione che chiedeva la fine dell’occupazione della Cisgiordania entro il 2017.

“Il fallimento della risoluzione dovrebbe insegnare ai palestinesi che le provocazioni e i tentativi di imporre misure unilaterali a Israele non li porteranno da nessuna parte”, ha dichiarato il ministro degli affari esteri Avigdor Lieberman.

La risoluzione è stata votata nella notte e ha ottenuto otto voti a favore, tra cui quelli di Francia, Cina e Russia, contro i nove su 15 necessari. Gli Stati Uniti e l’Australia hanno votato contro, il Regno Unito si è astenuto. Afp

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha respinto la risoluzione palestinese per un accordo di pace con Israele entro un anno e il ritiro dell’esercito israeliano dalla Cisgiordania entro il 2017. Rainews24

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha respinto la risoluzione palestinese per un accordo di pace con Israele entro un anno e il ritiro dell’esercito israeliano dalla Cisgiordania entro il 2017. La risoluzione ha ottenuto otto voti a favore, due contrari e cinque astenuti. Rainews24

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