L’inviato delle Nazioni Unite per la Siria Staffan de Mistura darà il via il 4 maggio a Ginevra a “consultazioni separate” con le parti coinvolte nel conflitto siriano. La responsabile delle operazioni umanitarie delle Nazioni Unite, Valerie Amos, ha chiesto al Consiglio di sicurezza di imporre un embargo sulle armi in Siria e l’approvazione di sanzioni
La responsabile delle operazioni umanitarie delle Nazioni Unite, Valerie Amos, ha chiesto al Consiglio di sicurezza di imporre un embargo sulle armi in Siria e l’approvazione di sanzioni per la violazione della legge internazionale umanitaria. Amos ha incontrato i delegati dei quindici paesi membri permanenti del Consiglio durante le consultazioni e ha chiesto una tregua per la creazione di un corridoio che consenta di portare aiuti alla popolazione in difficoltà.
Per Amos i paesi del Consiglio di sicurezza dovrebbero dare il mandato alle Nazioni Unite di aprire un’indagine sulla situazione delle aree sotto assedio in Siria, dove vivono 440mila persone, e sulla militarizzazione di scuole e ospedali.
L’inviato delle Nazioni Unite per la Siria Staffan de Mistura darà il via il 4 maggio a Ginevra a “consultazioni separate” con le parti coinvolte nel conflitto siriano. Lo ha annunciato un portavoce dell’Onu, Ahmad Fawzi in conferenza stampa.
Per circa un mese, De Mistura porterà avanti colloqui con i rappresentanti e gli emissari delle principali potenze e attori regionali, ma non con esponenti del gruppo Stato islamico né di Jabhat al Nusra, considerati entrambi “organizzazioni terroristiche”, ha spiegato Fawzi. Fra gli invitati c’è anche l’Iran. Le riunioni si terranno alla sede delle Nazioni Unite di Ginevra. Reuters
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