Il ritorno dell’influenza aviaria

Un secondo allevamento di polli colpito dall’influenza aviaria è stato scoperto nei Paesi Bassi, a pochi giorni dal primo. La Commissione europea ha adottato misure per evitare il contagio

Un focolaio di influenza aviaria in Italia

Più di 1.200 tacchini di un allevamento di Porto Viro, a cinquanta chilometri a sud di Venezia, sono morti dopo aver contratto il virus dell’influenza aviaria, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità animale. L’allevamento conta 32mila volatili, che dovranno essere abbattuti in giornata.

Nelle scorse settimane erano stati segnalati altri casi in Germania, Regno Unito e Paesi Bassi.

Il virus è mortale per gli animali, ma rappresenta un rischio molto basso per gli uomini. Afp

Il settimo morto in Egitto per l’influenza aviaria

Un altro egiziano è morto per l’influenza aviaria. Sale così a sette il numero delle vittime del virus registrate in Egitto nel 2014, secondo quanto riportato dal ministero della sanità.

L’uomo, di 26 anni, è morto nella provincia di Minya, a sud del Cairo. Reuters

Tre morti a causa dell’influenza aviaria in Egitto

Il ministero della sanità egiziano ha confermato che la settimana scorsa tre persone sono morte a causa del virus H5N1, portando a sei il numero totale delle vittime nel paese durante il 2014. Due vittime sono state registrate nella provincia di Minya, la terza nella città di Beni Suef. Reuters

Un terzo focolaio di influenza aviaria nei Paesi Bassi

Una terza azienda agricola nei Paesi Bassi è risultata infetta dall’influenza aviaria, spingendo a ispezioni in altre decine di aziende simili.

Quest’ultimo allevamento di polli è stato scoperto nella città di Kamperveen, nel nord dei Paesi Bassi, a oltre 100 chilometri di distanza rispetto agli altri due allevamenti risultati infetti.

Potrebbero essere abbattuti 10mila polli e altre ispezioni saranno effettuate in 32 fattorie delle vicinanze. Reuters

Influenza aviaria in un secondo allevamento nei Paesi Bassi

Le autorità dei Paesi Bassi hanno detto che un secondo allevamento di polli risulta colpito dal virus dell’influenza aviaria e si dovranno abbattere 43mila polli.

Il primo allevamento di polli nei Paesi Bassi con un ceppo di influenza aviaria “molto contagiosa” era stato scoperto il 16 novembre, ed erano stati abbattuti 150mila polli.

In seguito alla scoperta del focolaio nei Paesi Bassi e di uno nel Regno Unito, la Commissione europea ha disposto alcune misure urgenti per contrastare il contagio. Reuters

L’Organizzazione mondiale della sanità invita a una grande vigilanza per l’influenza aviaria

L’Organizzazione mondiale della sanità ha richiamato a una “grande vigilanza” nei confronti del focolaio di influenza aviaria che ha riguardato il pollame nei Paesi Bassi, cercando di dare rassicurazioni sulla sua probabile evoluzione.

“Non sono particolarmente preoccupato per questo virus, non più che per altri che sono attualmente in circolazione, ma dobbiamo essere molto vigili”, ha detto l’epidemiologo dell’Organizzazione mondiale della sanità. Afp

Le misure della Commissione europea contro l’influenza aviaria

La Commissione europea ha adottato alcune misure urgenti per contrastare il pericolo di diffusione dell’influenza aviaria, in seguito al focolaio di influenza aviaria scoperto nei Paesi Bassi e a quello del Regno Unito.

“Il rischio di trasmettere la malattia agli esseri umani è basso, se si seguono tutti i protocolli di igiene europei. Le persone a rischio sono soprattutto le persone a diretto contatto con polli malati, come allevatori e veterinari”, ha annunciato l’esecutivo dell’Unione europea.

Le misure per contrastare la diffusione del virus, già all’opera nei Pesi Bassi, vanno dall’abbattimento del pollame all’istituzione di zone di protezione e di sorveglianza, all’introduzione di misure sanitarie, al divieto di vendere pollame vivo, uova, carne di pollame e altri prodotti avicoli ad altri stati europei e ad altri paesi. Ansa

Una morte in Egitto per influenza aviaria

Una donna egiziana è morta di influenza aviaria dopo essere entrata in contatto con uccelli infetti. È il secondo caso di morte per questo virus nel 2014, secondo quanto ha detto il portavoce del ministero della salute egiziano. Oltre alle due vittime, sono stati identificati altri cinque casi di persone contagiate nel paese nel 2014.

La donna morta il 17 novembre aveva 19 anni ed è deceduta nell’ospedale nella regione di Asyut, nel sud del paese.

Intanto, la Commissione europea sta discutendo misure da prendere per contrastare la possibile contaminazione dovuta a un ceppo di influenza aviaria “molto contagiosa” scoperto il 16 novembre in un allevamento di polli nel centro dei Paesi Bassi. In seguito a questa scoperta sono stati soppressi 150mila polli. Reuters, Bbc

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