Apartheid

I nuovi apartheid

Dopo aver denunciato Israele in un tribunale internazionale, il Sudafrica potrebbe aprire un dibattito interno sulle eredità della segregazione razziale e sull’oppressione dei popoli nativi Leggi

Un musical per ispirare

Al Market Theater di Johannesburg è andato in scena uno spettacolo dedicato all’attivista queer Simon Nkoli Leggi

Gli ospedali di Gaza sotto attacco

Israele ha preso di mira le strutture sanitarie, in particolare Al Shifa, la più importante della Striscia. Medici, pazienti e sfollati che si erano rifugiati lì sono stati costretti ad andarsene Leggi

La resistenza quotidiana delle donne

Mancanza d’acqua e di assorbenti, impossibilità di ricevere cure e di partorire in modo sicuro. Le sfollate nella Striscia di Gaza affrontano ogni giorno difficoltà estreme Leggi

Vietato difendersi

I palestinesi che vivono sotto l’occupazione israeliana in Cisgiordania non possono proteggersi dalle aggressioni dei coloni. È il risultato di un sistema che da decenni alimenta il suprematismo ebraico Leggi

In Israele regna l’ingiustizia suprema

A intervalli di poche settimane i giudici della corte suprema sono chiamati a prestare servizio. Questo succede quando qualcuno fa causa alle istituzioni militari. Non indossano... Leggi

In Israele parlare di apartheid non è più un tabù

Un ex capo del Mossad ha detto che il trattamento riservato ai palestinesi è paragonabile all’apartheid, schierandosi con alcune personalità israeliano che lo sostengono, preoccupate dall’estremismo radicale del governo Netanyahu. Leggi

Coloni israeliani fuori controllo

Quasi venti morti in una settimana nei Territori palestinesi occupati: la stima non rischia di commuovere il mondo. Del resto, a che serve riparlare di un conflitto israelo-palestinese... Leggi

La generazione dei nati liberi è pronta a cambiare il Sudafrica

Nelson Mandela aveva riposto grandi speranze nei giovani cresciuti dopo la fine dell’apartheid. Quali sono i loro sogni e i problemi che devono affrontare ancora oggi. Leggi

Libertà condizionata per il torturatore sudafricano de Kock

Il ministro sudafricano della giustizia, Michael Masutha, ha concesso la libertà condizionata a Eugene de Kock, ex capo di un corpo di polizia segreto, che ha trascorso venti anni in carcere per aver torturato e ucciso attivisti che lottavano contro il regime dell’apartheid. De Kock è conosciuto come l’“assassino numero uno” dell’era segregazionista, responsabile di sequestri, torture e omicidi tra gli anni ottanta e novanta. Per i suoi crimini era stato condannato a due ergastoli e a 212 anni di carcere nel 1996.

Il ministro Masutha ha detto che la decisione è stata presa “nell’interesse della riconciliazione nazionale”. Afp, Bbc

In Sudafrica la stampa nera è cambiata

Il paese di cui non si è parlato questa settimana sui mezzi d’informazione. Leggi

In Zambia il vicepresidente ha la pelle bianca

Il paese di cui non si è parlato questa settimana sui mezzi d’informazione. Leggi

Al voto dopo Mandela

Il 7 maggio i sudafricani votano per rinnovare il parlamento, a venti anni esatti dalle prime elezioni libere svoltesi nel 1994. Le legislative saranno anche le prime consultazioni dopo la morte di Nelson Mandela, il leader della lotta contro l’apartheid morto il 5 dicembre 2013. Leggi

Mandela sul New Yorker

La copertina di lunedì prossimo del New Yorker è dedicata a Nelson Mandela. È un dipinto dell’artista Kadir Nelson. “Un omaggio alla lotta per la libertà da ogni forma di discriminazione e alla figura di Madiba come leader della lotta all’apartheid”. Leggi

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