Armeni

Il parlamento europeo riconosce il genocidio degli armeni

Il parlamento europeo ha approvato stasera per alzata di mano e a larga maggioranza una risoluzione che riconosce il genocidio degli armeni a opera dell’impero ottomano, rende omaggio alle vittime e propone l’istituzione di una giornata europea del ricordo. La risoluzione, inoltre, “deplora fermamente ogni tentativo di negazionismo” e con un emendamento elogia la dichiarazione del 12 aprile con cui papa Francesco ha commemorato il centenario del genocidio, il primo del novecento, “in uno spirito di riconciliazione”. Anche se la risoluzione ripete quanto già adottato nel 1987, il rischio è che faccia salire la tensione con la Turchia.

Secondo i primi commenti del ministero degli esteri turco, l’Europa “ripete un errore già commesso in passato” e questo testo, “esempio senza precedenti di incoerenza in ogni suo aspetto”, viene “respinto al mittente” dal governo della Turchia. Già prima del voto, il presidente Recep Tayyip Erdoğan aveva detto che non avrebbe tenuto in nessun conto il risultato.

La verità sul genocidio degli armeni

È con grande riluttanza che mi occupo del genocidio armeno, poiché so per esperienza che ciò che scrivo farà infuriare entrambi le parti. Ho esaminato i documenti britannici e russi del 1915, e posso quindi dire di conoscere anche il contesto nel quale turchi e armeni si muovevano. E posso dire con una certa sicurezza che entrambe le parti si sbagliano. Leggi

Continua la protesta di Ankara, Gentiloni invita alla moderazione

Il gran mufti turco Mehmet Gormez, la principale autorità religiosa islamica sunnita turca, si è allineato al governo di Ankara criticando il papa per le dichiarazioni sul genocidio armeno, a suo parere “senza fondamento” e ispirate da “lobby politiche e aziende di pubbliche relazioni”. In un discorso ad Antiochia Gormez si è detto “preoccupato che lobby politiche e ditte di pubbliche relazioni abbiano allargato le loro attività alle istituzioni religiose”. Il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni ha invitato la Turchia a moderare le polemiche: “La durezza dei toni turchi non mi pare giustificata, anche tenendo conto del fatto che 15 anni fa Giovanni Paolo II si era espresso in modo analogo”.

Cos’è il genocidio degli armeni del 1915

I massacri della popolazione cristiana (armeni, siro cattolici, siro ortodossi, assiri, caldei e greci) avvenuti in Turchia tra il 1915 e il 1916 sono ricordati dagli armeni come il Medz yeghern, “il grande crimine”: almeno 1,2 milioni di vittime. La Turchia non ha mai accettato la definizione di genocidio, sostenendo che le uccisioni compiute dall’impero Ottomano erano una risposta all’insurrezione degli armeni e alla necessità di difendere le sue frontiere. Leggi

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