Baobab

Un ragazzo si è ucciso, era somalo, aveva 19 anni

Maslax Moxamed ha 19 anni, arriva in Italia dalla Somalia nell’agosto del 2016, passa due mesi a Roma, prima a via Cupa, nel quartiere San Lorenzo, dove incontra i volontari della Baobab experience, poi parte per il Belgio, da dove però viene rimandato in Italia lo scorso gennaio per le leggi europee sull’asilo. In Italia Maslax aveva infatti lasciato le impronte digitali. Il 15 marzo viene ritrovato morto in un parco a Pomezia, vicino al centro per migranti dove era stato trasferito. Si pensa a un suicidio. I volontari romani che lo hanno conosciuto condividono i ricordi che conservano del ragazzo. Leggi

Roma fa un primo passo verso l’accoglienza dei migranti

Ci sono buone notizie: dopo mesi di contrasti tra volontari e l’amministrazione che negava un’assistenza ai migranti di passaggio dalla capitale, il 30 novembre il comune di Roma ha promesso che accoglierà decine di persone che al momento sono costrette a dormire in strada. Un primo passo, dicono le associazioni, che deve portare alla creazione a Roma di un centro permanente per transitanti e a un’assistenza non solo materiale dei migranti. Leggi

Alla stazione Tiburtina i migranti del Baobab dormono all’aperto

Dopo lo sgombero del Baobab, il centro che ospitava migranti in transito a Roma, decine di persone vivono davanti alla stazione Tiburtina, senza un riparo dalla pioggia. Il nuovo video di Termini Tv. Leggi

Lo sgombero dei migranti al Baobab rispecchia lo stallo politico di Roma

“Stasera ho accompagnato un ragazzo somalo al pronto soccorso, è stato preso a bastonate mentre dormiva sotto a un ponte vicino alla stazione Tiburtina”, racconta Andrea Costa, uno dei volontari della Baobab experience, il centro autogestito per migranti transitanti sorto a via Cupa, a Roma, nel maggio del 2015 e sgomberato per la terza volta il 30 settembre di quest’anno. Leggi

A Roma le istituzioni abbandonano i migranti del Baobab

Il Baobab l’hanno raccontato tutti: giornalisti, attivisti, scrittori, artisti. Tutti lo conoscono, ma in 16 mesi di attività le tre amministrazioni comunali che si sono avvicendate al governo della città non sono riuscite a trovare una soluzione strutturale per i migranti che transitano da Roma e a via Cupa c’è ancora un’emergenza umanitaria, peggiore di quella di un anno fa. Leggi

Il centro Baobab a Roma è un antidoto contro il razzismo

A Roma c’è Baobab experience. Darne una definizione ufficiale sarebbe fuorviante: non è solo un centro di accoglienza, non è un centro sociale, non è (ancora) un progetto in cui la cittadinanza attiva incontra le istituzioni per offrire una soluzione a un’emergenza. È un corridoio umanitario per migranti in transito. Leggi

Il centro Baobab sarà sgomberato, ma ci sono ancora migranti nella struttura

Alla fine il centro di accoglienza per migranti Baobab di Roma sarà sgomberato. Le autorità hanno chiesto ai volontari di ricollocare gli ospiti del centro entro venerdì, ma a Roma non ci sono posti disponibili per accoglierli. Leggi

Le storie dei volontari del Baobab che aiutano i migranti a Roma

Il Baobab è un centro di accoglienza per profughi e migranti di via Cupa, a Roma. Non riceve finanziamenti e funziona solo grazie ai donatori e soprattutto al lavoro gratuito dei volontari. Le loro storie nel reportage di Alessia Marzi. 
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