Burkini

Citate in giudizio le città francesi che hanno continuato a vietare il burkini in spiaggia
Citate in giudizio le città francesi che hanno continuato a vietare il burkini in spiaggia. Gli amministratori di quattro città che hanno ignorato la decisione del Consiglio di stato francese sul divieto di indossare il burkini in spiaggia dovranno risponderne davanti alla giustizia. Venerdì 26 agosto tre giudici del Consiglio di stato avevano decretato illegittimo il divieto, ma alcuni sindaci hanno deciso di ignorare la decisione. Il Collettivo contro l’islamofobia in Francia (Ccif) ha citato in giudizio le città di Nizza, Roquebrune-Cap-Martin, Menton e Fréjus. La prima udienza avrà luogo martedì 30 agosto per la città di Fréjus, e il giorno dopo per le altre città.
Il consiglio di stato francese sospende il divieto del burkini.
Il consiglio di stato francese sospende il divieto del burkini. Tre giudici del più alto organo giuridico francese hanno decretato illegittimo il divieto imposto dal sindaco di Villeneuve-Loubet di portare il burkini, il costume da bagno che copre il corpo e la testa. Secondo i magistrati il divieto viola la libertà di movimento, quella di coscienza e personale. La sentenza probabilmente porterà alla sospensione di tutte le ordinanze simili approvate nel resto del paese.
Il consiglio di stato francese decide sul divieto di indossare il burkini in spiaggia.
Il consiglio di stato francese decide sul divieto di indossare il burkini in spiaggia. Tre giudici del più alto organo giuridico francese in materia amministrativa devono decidere se è legittimo il divieto di portare il burkini in spiaggia, imposto da alcuni sindaci, tra cui quello di Nizza. La corte è chiamata a dare un quadro giuridico chiaro sull’argomento che negli ultimi due giorni ha scatenato un acceso dibattito sui mezzi di informazione.
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