Data journalism

L’Europa ha un problema con le armi da fuoco

Nessuno sa con certezza quante siano le armi che circolano illegalmente nel continente europeo: uno studio commissionato dall’Unione europea ammette l’inesistenza di questo dato, parlando di circa 67 milioni di armi non registrate o
detenute illegalmente. Leggi

In Europa il mercato delle droghe ha un volume d’affari di 24,3 miliardi
Il mercato di droghe nell’Unione europea ha un volume d’affari stimato in 24,3 miliardi di euro nel 2014. La droga più consumata è la cannabis con il 38 per cento del mercato. Secondo il rapporto dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, circa l’1 per cento degli adulti europei fa consumo quotidiano di cannabis.
Numero record di statunitensi che vive con i genitori
Nel 2014, per la prima volta in 130 anni, gli statunitensi tra i 18 e i 34 anni che vivono con i genitori (32,1 per cento) sono più di quelli che vivono con il proprio partner (31,6). Un ribaltamento rispetto al 1960, quando il 62 per cento degli statunitensi della stessa fascia d’età viveva con il partner.
L’università più cara è quella britannica
Secondo il rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo in Europa Education at a glance, il Regno Unito è il paese in cui le tasse universitarie sono più alte. In alcuni paesi, come Danimarca, Estonia e Slovenia, l’iscrizione è gratuita.
  • 12 Mag 2016 12.55

I workshop di Internazionale a Ferrara

Il workshop del giornalista Ed Vulliamy al festival di Internazionale a Ferrara 2015. (Francesco Alesi, Internazionale)

Dal 30 settembre al 2 ottobre 2016 potrete partecipare a uno dei workshop di Internazionale a Ferrara e lavorare fianco a fianco con giornalisti, fotografi, autori di fumetti, traduttori e documentaristi. I programmi e i dettagli per le iscrizioni saranno disponibili a giugno.

Giornalismo Sfuggire alle semplificazioni e come fare giornalismo etico senza cancellare le sfumature saranno i temi del workshop a cura della giornalista Amira Hass, mentre Giorgio Zanchini spiegherà come si può fare informazione in radio, nell’epoca di internet. Come sopravvivere alla disintermediazione digitale attraverso l’uso delle newsletter sarà il tema al centro del corso di Alberto Puliafito, giornalista di Slow News. Come raccontare guerre e crisi umanitarie sarà il tema del workshop a cura del giornalista statunitense David Rieff e come raccontare i cambiamenti climatici quello a cura del climatologo italiano Luca Mercalli.

Data journalism e cartografia digitale Come raccontare i fatti attraverso l’uso dei dati e delle mappe interattive saranno i temi al centro dei workshop di Jacopo Ottaviani, giornalista esperto in cartografia digitale, e Zach Seward, giornalista di Quatz e tra i creatori di Atlas.

Fotografia Laurent Kalfala, photo editor sull’agenzia di stampa Afp, spiegherà come realizzare video professionali usando la macchina fotografica quando si sta lavorando a un servizio, mentre il fotografo Francesco Zizola affronterà il tema molto attuale dell’etica nel fotogiornalismo, per capire come si deve comportare un fotografo quando scatta o postproduce le sue foto.

Documentario Riflettere insieme su come e perché raccontare la storia che si ha in mente sarà in fine l’obiettivo del workshop sul documentario, quest’anno a cura del regista Daniele Gaglianone.

Scrittura Nadia Terranova spiegherà come trovare le parole giuste per scrivere testi rivolti a bambini e ragazzi senza creare tabù e il giornalista inglese David Randall svelerà i segreti per diventare scrittori di professione.

Illustrazione e fumetto Torna al festival di Internazionale a Ferrara un workshop dedicato all’illustrazione: sarà a cura di Gabriella Giandelli che spiegherà come trasformare una storia in un’immagine. Il workshop di fumetto è invece affidato a Manuele Fior che spiegherà come realizzare una storia, avendo a disposizione lo spazio di due pagine.

Traduzione Bruna Tortorella e Sara Bani affronteranno le sfide della traduzione giornalistica dall’inglese e dallo spagnolo, partendo dalla loro esperienza come traduttrici di Internazionale.

Novantesima esecuzione dell’anno in Arabia Saudita
Con la decapitazione di un cittadino saudita, condannato a morte per omicidio, è salito a 90 il numero delle esecuzioni effettuate nel 2016 in Arabia Saudita, contro le 158 del 2015. Il 2 gennaio era stata eseguita in un solo giorno la condanna a morte di 47 persone accusate di terrorismo tra cui quella dell’oppositiore sciita Nimr al Nimr.
I civili sono diventati bersagli
Secondo un rapporto presentato dall’ong britannica Action on armed violence, nel 2015 ci sono state più di 43mila vittime di ordigni esplosivi nel mondo: il 76 per cento sono civili. In particolare, l’ong segnala l’aumento di vittime civili negli attacchi suicidi: sono state il 67 per cento in più rispetto al 2014.
Le primarie di New York potrebbero decidere la corsa alla Casa Bianca

Nello stato di New York sono in corso le primarie del Partito democratico e del Partito repubblicano per scegliere i candidati alle elezioni di novembre. È un voto molto importante. Prima di tutto perché New York è uno degli stati più popolosi del paese, ha un elettorato molto variegato dal punto di vista etnico e demografico ed è uno di quelli che assegnano il maggior numero di delegati. Ma la posta in gioco cambia a seconda dei due partiti. Leggi

I Panama papers in cinque grafici

Un anno fa una fonte anonima ha contattato la redazione della Süddeutsche Zeitung consegnando una mole enorme di documenti riservati dello studio legale panamense Mossack Fonseca, che procura a migliaia di aziende un’identità anonima nei paradisi fiscali sparsi nel mondo. Ecco i risultati e la dimensione dell’inchiesta in cinque grafici. Leggi

I paesi in cui le donne che lavorano vivono meglio

L’indice dell’Economist per misurare la presenza “del soffitto di cristallo”, cioè della barriera invisibile che impedisce alle lavoratrici di avanzare nei posti di lavoro al pari dei lavoratori. L’obiettivo è catalogare i paesi dove le donne hanno più possibilità di ricevere un trattamento equo sul posto di lavoro. Ai vertici ci sono i paesi scandinavi. Leggi

In Italia un giovane su tre non studia e non lavora

Mentre in Europa il dato è stabile e in alcuni paesi come il Regno Unito il numero di persone inattive è in calo, in Italia il numero delle persone tra i 15 e i 34 anni che non studiano e non lavorano e non ricevono formazione (neet, not in education, employment or training) è in espansione. Leggi

L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea (Ue)
L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea (Ue) “minaccerebbe l’occupazione e metterebbe in pericolo l’economia” del paese. È l’allarme lanciato in una lettera aperta pubblicata sul Times da 198 imprenditori e alti dirigenti di aziende come Vodafone, Marks and Spencer, Bt Group. Secondo un sondaggio, il 60 per cento dei cittadini europei (esclusi i britannici) è contrario a un’eventuale Brexit, che sarà sottoposta a referendum nel Regno Unito il 23 giugno. Il 30 per cento è indifferente e il 10 per cento vorrebbe che Londra uscisse dall’Ue.
I risultati dell’Iowa
Ted Cruz vince il caucus repubblicano in Iowa, Hillary Clinton quello democratico. Anche se mancano i dati del distretto di Des Moines, l’ufficio elettorale di Clinton ha annunciato la sua vittoria contro Bernie Sanders. L’ex governatore del Maryland Martin O’Malley, terzo candidato democratico, ha annunciato che sospenderà la sua campagna. Cruz ha invece sconfitto Donald Trump nel primo scontro per la candidatura repubblicana.
Nel 2015 in Francia è calata l’aspettativa di vita
Nel 2015 in Francia è calata l’aspettativa di vita. Secondo l’istituto nazionale di statistica le donne alla nascita hanno una speranza di vita di 78,9 anni e gli uomini di 85. Cala anche il saldo demografico tra nascite e decessi: l’anno scorso in Francia sono morte 599mila persone, 41mila più del 2014, e ci sono state ventimila nascite in meno. Tra i motivi del fenomeno, studiato anche in Italia, l’invecchiamento della popolazione, un’epidemia particolarmente virulenta d’influenza e una forte ondata di caldo.
L’1 per cento della popolazione mondiale possiede una ricchezza pari a quella del restante 99 per cento
L’1 per cento della popolazione mondiale possiede una ricchezza pari a quella del restante 99 per cento. Secondo il rapporto dell’ong Oxfam, presentato in vista del vertice economico di Davos, le 62 persone più ricche del pianeta detengono in totale la stessa ricchezza della metà più povera del mondo. Nel 2010 questi miliardari erano 388 e, se la tendenza non cambierà, nel 2020 saranno solo 11.
Picco di vendita di armi negli Stati Uniti dopo l’annuncio di nuovi controlli
In dieci anni le vendite di armi negli Stati Uniti sono più che raddoppiate. Secondo il New York Times si è passati dai sette milioni del 2002 ai 15 milioni del 2013. Il dicembre del 2015 è stato il mese con il maggior numero di vendite negli ultimi vent’anni, probabilmente a causa dell’annuncio di nuove misure di controllo sulla compravendita di armi da fuoco.
Barack Obama annuncia maggiori controlli sulle armi negli Stati Uniti

Il presidente degli Stati Uniti esercita il suo potere esecutivo e vara, senza il voto del Congresso, una serie di misure restrittive sulla vendita e l’acquisto di armi da fuoco. Secondo i repubblicani, il suo comportamento è un abuso di poteri e le nuove regole non sono legali. Leggi

L’Italia è tra i dieci paesi al mondo dove l’aspettativa di vita è più alta

Ogni anno l’aspettativa di vita aumenta. Secondo le ultime stime, i bambini italiani nati nel 2013 possono sperare di compiere 82 anni; la stima si alza fino a 84 per le bambine, scende a 80 per i maschi. Tuttavia in alcuni paesi anche i bambini che nascono oggi rischiano di non raggiungere i 50 anni di età. Leggi

I risultati definitivi delle elezioni spagnole

I risultati definitivi delle elezioni spagnole confermano che per formare il prossimo governo sarà necessaria una coalizione. Il Partito popolare, al potere in Spagna dal 2011, ha ottenuto il 28,7 per cento dei consensi, il Partito socialista è arrivato secondo con il 22 per cento dei voti e il partito di sinistra Podemos, nato dal movimento degli indignati, è il terzo partito del paese Leggi

Nel 2015 negli Stati Uniti la polizia ha ucciso almeno 1.077 persone

Il 12 dicembre Nicholas Robertson, un nero di 28 anni, è stato ucciso da due agenti di polizia a Lynwood una città vicina a Los Angeles. È una delle ultime 1.077 persone morte a causa delle azioni delle forze dell’ordine negli Stati Uniti. Leggi

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