Dilma Rousseff

Un anno difficile: cosa è successo nel 2016

La guerra in Siria, la crisi dei migranti, il terremoto nell’Italia centrale, il voto sulla Brexit, il tentato colpo di stato in Turchia, la vittoria di Donald Trump alle presidenziali statunitensi, gli attentati a Bruxelles e a Nizza, la crisi economica del Venezuela, la morte di David Bowie, Muhammad Ali e Fidel Castro. Tutto il 2016 in un video dell’Afp. Leggi

La caduta di Dilma Rousseff cancella i progressi del Brasile

Il 6 settembre l’ex presidente brasiliana Dilma Rousseff ha lasciato il palazzo presidenziale di Brasilia e si è imbarcata su un volo diretto a Porto Alegre, la sua città d’adozione. Al suo posto c’è un successore che rischia di essere condannato per reati molto più gravi di quelli che l’hanno costretta a lasciare il potere, e un paese che ha perso il diritto a fare parte dei Brics. Leggi

Manifestazioni in Brasile in sostegno di Dilma Rousseff.
Manifestazioni in Brasile in sostegno di Dilma Rousseff. Centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza in diverse città del paese per esprimere il loro sostegno all’ex presidente, destituita dal senato dopo un processo d’impeachment. A São Paulo cinquantamila persone sono scese in piazza nel settimo giorno di proteste contro l’attuale presidente Michel Temer, accusato di aver organizzato un colpo di stato per destituire Rousseff. A São Paulo la polizia ha usato gas lacrimogeni, idranti e granate stordenti per disperdere i manifestanti, ci sono stati feriti.
In America Latina è finita la stagione dei governi di sinistra

Assistiamo a un grande riflusso e la destituzione della presidente brasiliana, il 31 agosto, è solo l’ultimo dei segnali. In Brasile, il Partito dei lavoratori di Dilma Rousseff e Lula ha perso il potere dopo tredici anni ai comandi del paese, ma è tutta l’America Latina a registrare un arretramento della sinistra. Leggi

Ascesa e declino di Dilma Rousseff

È il 13 dicembre 2015. Sul lungomare di Copacabana, a Rio de Janeiro, migliaia di persone camminano grondando di sudore sotto il sole a picco. Tutti accompagnano con furia rivendicativa le grida che escono dagli altoparlanti del camion in testa al corteo, scortato da venditori ambulanti di magliette e adesivi con la frase “Fóra Dilma”, fuori Dilma. Leggi

Ore decisive per Dilma Rousseff

Nelle prossime ore il senato del Brasile vota per la destituzione della presidente Dilma Rousseff, sospesa dalla sue funzioni con l’accusa di aver falsificato il bilancio del 2014. Per la destituzione definitiva del capo dello stato è necessario il voto favorevole di due terzi dei senatori. Il video dell’Afp. Leggi

Dilma Rousseff si difende davanti al senato brasiliano

Il 29 agosto la presidente brasiliana, temporaneamente sospesa in seguito alla messa in stato d’accusa, è comparsa davanti ai senatori per difendersi dall’accusa di aver truccato i conti pubblici nel 2014. Ha parlato per 45 minuti al termine dei quali sono cominciate le dichiarazioni di voto dei senatori. In aula erano presenti anche l’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva e il musicista Chico Buarque, sostenitori della presidente. Le ultime tappe dell’impeachment. Leggi

In Brasile Dilma Rousseff verso la destituzione

Si tratta dell’ennesimo colpo di scena in una telenovela politica che sembra essere arrivata alla fine. Il 9 agosto il senato brasiliano ha adottato a maggioranza semplice (59 voti a favore, 21 contrari) la messa in stato d’accusa della presidente Dilma Rousseff. Leggi

L’ultima fase della destituzione di Dilma Rousseff

Il senato brasiliano voterà il 9 agosto sulla procedura di destituzione della presidente Dilma Rousseff accusata di aver truccato i conti pubblici. Gli oppositori della presidente avranno vita facile: hanno bisogno di una maggioranza semplice di 81 senatori e tutti danno per scontato che la mozione, che rappresenta l’ultimo passo verso la destituzione, sarà approvata. Leggi

In Brasile nuovo passo verso la destituzione della presidente
In Brasile nuovo passo verso la destituzione della presidente. La commissione parlamentare d’inchiesta sull’impeachment a Dilma Rousseff ha approvato il documento che la accusa di attentato alla costituzione per aver manipolato i conti pubblici. Il senato lo voterà il 9 agosto. Rousseff, sospesa dall’incarico da maggio, denuncia un golpe della destra e oggi boicotterà la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi.
L’uscita di scena di Dilma Rousseff

Il senato brasiliano ha approvato la messa in stato di accusa della presidente Dilma Rousseff, accusata di aver manipolato il bilancio nel 2014. Il vicepresidente Michel Temer ha assunto il potere e ha nominato un nuovo esecutivo di stampo liberista e conservatore. Il video dell’Afp. Leggi

La presidente brasiliana Dilma Rousseff accusa gli avversari di aver organizzato un colpo di stato
La presidente brasiliana Dilma Rousseff accusa gli avversari di aver organizzato un colpo di stato. “Quando un presidente è accusato di un crimine che non ha commesso non è impeachment, è un golpe”, ha detto la presidente a poche ore dall’approvazione della sua messa in stato di accusa da parte del senato. Rousseff, accusata di aver manipolato i conti dello stato, è stata sospesa dall’incarico per 180 giorni, durante i quali il vicepresidente Michel Temer prenderà il suo posto. “Lotterò con tutti i mezzi legali di cui dispongo per esercitare il mio mandato fino alla fine”, ha aggiunto Rousseff che ha chiesto ai brasiliani di rimanere mobilitati e di scendere in piazza.
Il Brasile si prepara all’uscita di scena di Dilma Rousseff

Insieme alla fine della presidenza di Dilma Rousseff, nel più grande paese sudamericano si chiuderanno 13 anni di governo del Partito dei lavoratori (Pt), un periodo cominciato nel 2003 con Luiz Inácio Lula da Silva, che ha guidato il paese durante il boom socioeconomico brasiliano degli anni duemila. Leggi

In Brasile la corte suprema ha bocciato il ricorso del governo sullo stato di accusa della presidente.
In Brasile la corte suprema ha bocciato il ricorso del governo sullo stato di accusa della presidente. Ieri l’avvocatura di stato aveva presentato un ricorso al tribunale federale supremo chiedendo di annullare il voto della camera che il 17 aprile aveva approvato la messa in stato d’accusa della presidente Dilma Rousseff. Per il governo il voto si era svolto senza garantire la correttezza formale della procedura. Ma il tribunale non ha accolto il ricorso. Intanto il senato brasiliano ha cominciato la seduta di votazione dell’impeachment contro Rousseff. Per essere approvato lo stato di accusa deve ricevere il sostegno della maggioranza dei senatori (41 su 81).
In Brasile il senato vota sulla messa in stato di accusa della presidente Dilma Rousseff.
In Brasile il senato vota sulla messa in stato di accusa della presidente Dilma Rousseff. Se al termine della discussione la maggioranza dell’aula (41 senatori su 81) voterà a favore, Rousseff sarà sospesa per 180 giorni. La camera bassa ha approvato la messa in stato di accusa il 17 aprile.
Che succede in Brasile se Dilma Rousseff viene sospesa

Dilma Rousseff rischia la destituzione da parte del parlamento, è accusata di aver truccato il bilancio del 2014. La presidente sostiene che l’opposizione ha ordito un colpo di stato, ma la sua popolarità è ai minimi storici. Come siamo arrivati fin qui e cosa succede se il senato approva la messa in stato di accusa. Leggi

Il governo brasiliano presenta ricorso alla corte suprema sulla destituzione della presidente.
Il governo brasiliano presenta ricorso alla corte suprema sulla destituzione della presidente. Alla vigilia del voto del senato sulla procedura di messa in stato d’accusa di Dilma Rousseff, il governo ha deciso di presentare un ricorso al tribunale supremo federale, sostenendo che il voto alla camera a favore dell’impeachment è stato influenzato dall’ex presidente dell’assemblea Eduardo Cunha. Gli avvocati che rappresentano la presidente chiedono “l’annullamento della procedura”.
Fallisce il tentativo di bloccare la destituzione di Dilma Rousseff

L’11 maggio il senato brasiliano procederà con il voto sulla destituzione della presidente Dilma Rousseff, accusata di aver manipolato il bilancio nel 2014.
Intanto nel paese proseguono le manifestazioni a favore e contro la destituzione della presidente. Il video dell’Afp. Leggi

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